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Rispolveriamo una vecchia ricetta: cinque modi di gustare la bresaola

>> 1 agosto 2013


A volte capita che qualcosa si nasconda in fondo a un cassetto e finisca nel dimenticatoio, succede anche con le ricette, per lo meno a me succede ogni tanto. Oppure c'è la giornata in cui si è a corto di idee e ci si riduce a cucinare sempre le stesse pietanze.

Dopo aver fatto un po' di pulizia nei vecchi posts, ne approfitto quindi per riproporre una ricetta che avevo postato nel 2008: cinque diversi modi per assaporare la bresaola, un affettato che si mangia volentieri in questa stagione. La bresaola, salume Calorie Bresaola
originario della Valtellina,  ha una percentuale di grassi piuttosto bassa se paragonato a altri insaccati, inoltre ha un elevato contenuto in proteine.


Potrebbe interessarti: http://www.my-personaltrainer.it/tabelle-nutrizionali/bresaola.htm,


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Rispolveriamo una vecchia ricetta: torta con riso e zucchine senza glutine

>> 18 luglio 2013


A volte capita che qualcosa si nasconda in fondo a un cassetto e finisca nel dimenticatoio, succede anche con le ricette, per lo meno a me succede ogni tanto. Oppure c'è la giornata in cui si è a corto di idee e ci si riduce a cucinare sempre le stesse pietanze.

Dopo aver fatto un po' di pulizia nei vecchi posts, ne approfitto quindi per riproporre una ricetta che avevo postato nel 2008: una torta salata con riso e zucchine, ottima per questa stagione che ci regala zucchine e fiori di zucchine in gran quantità.

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E' nato ........... GlutenFree Travel and Living

>> 19 giugno 2013

Foto di William Klein pubblicata su Vogue Ottobre 1958


E' nato ........... Gluten Free Travel and Living per un nuovo viaggio verso il mondo senza glutine.
Vi accompegnaranno un gruppo di blogger che per anni hanno sperimentato non solo in cucina, ma anche nel  vivere quotidiano l'esclusione di uno degli ingredienti onnipresenti nella dieta occidentale: il glutine.

Con questo nuovo portale uniamo gli sforzi perché crediamo che con un'unica voce forte e chiara riusciremo a raggiungere tante più persone e proporre, a tutti coloro che sono interessati, delle soluzioni, proposte ed esperienze per una vita senza glutine.
Parleremo di celiachia e non solo, di viaggi, ristorazione, medicina, libri e ovviamente di cucina e ingredienti, di esperienze e di storie tutte rigorosamente gluten free.

 Volete sapere chi sono le fooodbloggers del progetto? Veniteci a trovare su

 

Stay tuned
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Celiachia e cucina senza glutine in Francia

>> 2 febbraio 2013

Ultimo aggiornamento: 27/12/2013


© Riproduzione riservata
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Celiachia in Francese = maladie coéliaque.

Spesso si legge nei gruppi su Facebook che mangiar senza glutine in Francia è molto difficoltoso, sicuramente c'è stato un certo ritardo rispetto a altri paesi Europei e probabilmente la stessa Associazione Francese non è riuscita a creare un ambiente idoneo come invece hanno fatto altre Associazioni Europee, però anche in questa grande nazione da qualche tempo qualcosa si sta muovendo a nostro favore!

Di seguito vi segnalo una serie di informazioni che ho reperito in alcuni forums e blogs Francesi ma anche pagine Facebook in cui si parla di questo argomento oppure tramite scambio di email con alcune attività.

Nel caso in cui dobbiate intraprendere un viaggio in Francia, potete contattare l'Association Française Des Intolérants Au Gluten (http://www.afdiag.fr) oppure consultare il sito Sortir Sans Gluten (http://www.sortirsansgluten.com) sul quale potete trovare un'elenco di locali in cui mangiare senza glutine, città per città.


CAFFETTERIE ...ecc.:

  • Bio Sphère Café: la prima pasticceria, creperia, caffetteria con prodotti bio e senza glutine di Parigi si trova al civico 47 di Rue de Laborde nel 8° arrondissement (metro: Saint Augustin linea 9 oppure Miromesnil linea 13). Il locale è stato inaugurato nel 2010, il sito è http://bio-sphere-cafe.blogspot.com .

GASTRONOMIE:

  • Helmut Newcake: vedere "pasticcerie"


NEGOZI PRODOTTI SG:

  • Naturalia: catena di negozi di prodotti biologici e per varie intolleranze, si vendono anche alcuni alimenti senza glutine. Sul sito Naturalia http://www.naturalia.fr/ potete cercare l'indirizzo del negozio più vicino.

PANETTERIE:
  • Gluten Zen: vedere "pasticcerie".


PARCHI DIVERTIMENTO:
  • Disneyland Paris: a giugno 2010 avevo scritto all'A.F.D.I.A.G. (Associazione Francese Celiachia) per avere un elenco di ristoranti e hotels idonei ai celiaci. La risposta era stata sconfortante "siamo spiacenti ma, al momento, non esistono locali idonei in Francia". A proposito del Parco Disney mi era stato scritto che occorre contattare due dietiste che ordinano il pasto senza glutine, servito su un vassoio, che potrà poi essere consumato pressso alcuni dei ristoranti del Parco. I contatti sono i seguenti: Mme Adoracion Faulin e Mme Johanna Faulin, email dlp.dietetique@disney.com , tel. ++33 (0)1 64743978, fax ++33 (0)1 64743813.

PASTICCERIE:

  • Gluten Zen: Nathalie Lesimple è stata diagnosticata celiaca a 40 anni nel 2005, poco dopo ha deciso di aprire un laboratorio di panetteria e pasticceria insieme a un pasticcere che già si occupava di prodotti senza glutine. Il laboratorio che tratta solo ingredienti senza glutine è situato a Gron, vicino a Bourges nel dipartimento Cher. Vende direttamente solo online tramite il proprio sito http://www.glutenzen.com/shop/produits-sans-gluten oppure rivende i suoi prodotti mediante alcuni negozi che sono consultabili tramite un link posto sulla home page -> ou trouver nos produits.
  • Helmut Newcake: a Parigi la pasticcera Marie Tagliaferro ha aperto la prima pasticceria, gastronomia e salone da tè esclusivamente senza glutine, si trova al n° 36 di Rue Bichat a Parigi (tel. 09 82 59 00 39), nel X arrondissement, a nord-est del centro della città. E' chiuso il lunedi e il martedi, gli altri giorni è aperto dalle 12 alle 20 mentre la domenica è aperto dalle 10 alle 18. Propone sia piatti da gustare nel locale che pietanze da asporto. La fermata metro più vicina è Goncourt sulla linea 11 che dista circa 200mt da Helmut Newcake.
  • Pierre Hermé: Pierre Hermè è il maestro indiscusso dei macarons , tipici dolcetti Francesi così trendy da qualche anno. Molti dei suoi macarons sono senza glutine, sul sito http://www.pierreherme.com/storelocations/ potete cercare l'indirizzo delle sue pasticcerie.

RISTORANTI - BRASSERIE ... ecc:
  • Des si et des mets: il primo ristorante senza glutine a Parigi situato nel famoso quartiere di Montmartre - N.B.: ha chiuso all'inizio del 2012 e al suo posto c'è un ristorante che non ha nulla a che vedere con la dieta aglutinata!!!
  • No-glu Restaurant et Epicerie: a settembre 2012 ha aperto a Parigi questo ristorante e drogheria senza glutine, è situato al civico 16 di Passage des Panoramas, nel 2° arrondissement (una galleria posta fra Boulevard Montmartre e Rue Saint-Marc). Questo ultramoderno e piacevole ristorante è aperto dal lunedi al sabato dalle 10:00 alle 18:00, il brunch si serve dalle 11:00 alle 15:00, vi sono anche piatti per gli intolleranti al lattosio. Lo chef, Misturu Yanase, è giapponese e ha maturato diverse esperienze culinarie. Il sito web del locale è http://www.noglu.fr/ .

SUPERMERCATI:
  • Auchan: anche nei supermercati della catena Auchan potete trovare alcuni prodotti senza glutine, sul sito http://mieux-vivre.auchan.fr/sans-gluten-n1/tout-le-sans-gluten-n2.html è visibile l'elenco completo di prodotti disponibili nella maggior parte dei supermercati. 
  • Carrefour:  per venire incontro alle esigenze di oltre 500.000 Francesi che soffrono di celiachia, la famosa catena di super e ipermercati Francesi, in accordo con l'A.F.D.I.A.G. (= Association Française Des Intolérants Au Gluten), ha creato una propria linea di prodotti aglutinati detti "Carrefour sans gluten" che vengono venduti nei suoi punti vendita sparsi ovunque sul territorio (Corsica inclusa). Questi prodotti sono marchiati con la spiga barrata rossa su fondo bianco dell'AFDIAG e hanno un contenuto in glutine inferiore a 20ppm come la recente normativa Europa impone. Per avere un elenco dei prodotti senza glutine a marchio Carrefour potete consultare questo link http://www.carrefour.fr/nos-marques-carrefour/carrefour-sans-gluten. Invece  per la  lista dei punti vendita Carrefour basta accedere a questo link http://www.carrefour.fr/magasin/trouver/ , occorre inserire il codice postale o il nome della città e poi cliccare sul tasto di ricerca oppure cliccare direttamente sulla cartina della Francia. 
  • Casino:  anche questa catena di supermercati Francesi ha creato dal 01/05/2010 una propria linea di alimenti per celiaci il cui contenuto in glutine è inferiore a 20ppm (a questo link potete vedere la gamma di prodotti http://www.casino.fr/actualites/casino-lance-une-gamme-sans-gluten-94.html). Si tratta al momento di soli 7 prodotti (crackers, alcuni piatti pronti, due tipi di pasta) ma verrà ampliata nel corso del 2011. Tutti i prodotti sono facilmente identificabili dalla presenza del logo della spiga barrata dell'AFDIAG. Sul sito Casino è possibile ricercare il supermercato più vicino: http://www.casino.fr/
  • Cora: questa catena di supermercati che però ha una diffusione limitata sul territorio Francese offre qualche alimento senza glutine e anche dei surgelati, il sito è http://www.cora.fr/
 





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Dicembre: frutta e verdura di stagione

>> 1 dicembre 2012

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Mangiare frutta e verdura di stagione è molto importante, sia dal punto di vista nutrizionistico che economico, inoltre anche la riuscita delle pietanze ne acquista sicuramente in fatto di sapore. I supermercati e gli attuali sistemi di distribuzione purtroppo nel corso degli anni ci hanno abituato a avere qualunque tipo di frutta e verdura sempre disponibili sugli scaffali, indipendentemente dalla stagionalità. Cosa si può acquistare e mangiare durante il mese di
Dicembre in Italia? Non vi sono ovviamente prodotti di importazione come banane, ananas, manghi .............. ecc.

 
FRUTTA:
  • arance
  • cachi
  • clementine 
  • frutta secca a guscio (noci, nocciole ...... ecc.)
  • limoni 
  • mandarance
  • mandarini 
  • melagrana
  • mele
  • kiwi
  • pere
  • pompelmi gialli e rosa



VERDURE:
  • aglio
  • bietole e coste
  • broccoli
  • carciofi
  • cardi
  • carote
  • catalogna
  • cavolfiori
  • cavoli
  • cipolle
  • finocchi
  • indivia 
  • patate 
  • porri 
  • rape
  • scarola
  • songino o valerianella
  • spinaci
  • topinambur
  • verze
  • zucca
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Novembre: frutta e verdure di stagione

>> 1 novembre 2012

Mangiare frutta e verdura di stagione è molto importante, sia dal punto di vista nutrizionistico che economico, inoltre anche la riuscita delle pietanze ne acquista sicuramente in fatto di sapore. I supermercati e gli attuali sistemi di distribuzione purtroppo nel corso degli anni ci hanno abituato a avere qualunque tipo di frutta e verdura sempre disponibili sugli scaffali, indipendentemente dalla stagionalità. Cosa si può acquistare e mangiare durante il mese di Novembre in Italia? Non vi sono ovviamente prodotti di importazione come banane, ananas, manghi .............. ecc.



FRUTTA:
  • arance
  • clementine
  • frutta secca a guscio (noci, nocciole ...... ecc.) 
  • kiwi 
  • limoni
  • mandarini (sono all'inizio della stagione)
  • melagrane
  • mele
  • pere
  • pompelmi gialli e rosa
  • uva



VERDURE:
  • aglio
  • bietole e coste
  • broccoli
  • carciofi
  • cardi
  • carote
  • cavolfiori
  • cavoli (vari tipi)
  • cipolle
  • finocchi
  • indivia 
  • patate 
  • porri
  • radicchio 
  • scarola
  • sedano
  • songino o valerianella
  • spinaci
  • topinambur
  • verza
  • zucca 
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Cibi senza glutine sui voli EasyJet

>> 3 ottobre 2012


© Riproduzione riservata.

Qualche giorno fà avevo letto sul gruppo FB del Ceccherini che sui voli EasyJet è disponibile uno snack senza glutine.
Approfittando del viaggio di venerdi scorso fatto con questa compagnia da Malpensa a Amsterdam ho verificato che effettivamente c'è anche qualche cibo senza glutine. Così ho "preso in prestito" la brochure in cui sono elencati i cibi che si possono acquistare a bordo dell'aereo e ieri ho fatto una scansione delle sole pagine in cui vi sono

alimenti senza glutine (c'è il simbolo della spiga barrata verde vicino al nome di ciascun prodotto) per farveli vedere.


In totale sono 5 prodotti: 
    • confezioni di patatine "Boxerchips" da 40gr (gusto Ready Salted oppure Salt-Vinegar),
    • sacchetto da 45gr di mix di mandorle-nocciole-pistacchi-anacardi-tostati e salati "Luxury Nut Bar Mix",
    • sacchetto da 65gr di olive verdi aromatizzate con limone e origano "Gaea Pitted Green Olives",
    • barretta da 45gr con mirtilli-noci-cioccolato "Eat Natural Bar".

Questo che ho trovato a bordo dell'aereo è il catalogo Boutique & Bistro valido da settembre a dicembre 2012, credo si trovi su buona parte dei voli in Europa. E' comunque probabile che, a seconda delle destinazioni, vi siano delle variazioni sulle tipologie e le quantità di cibi disponibili per la vendita.


Come dicono a Genova meju che ninte, spero che anche gli aeroporti si attivino maggiormente sul senza glutine, in alcuni scali c'è ben poco da mangiare (escludendo la bistecca ai ferri, l'insalata e la macedonia di frutta che si trovano in alcuni locali ma occorre sempre chiedere informazioni sulla preparazione e gli ingredienti usati ecc.).



Per dovere di cronaca segnalo che la spiga barrata è verde e non è quindi quella dell'Associazione Italiana Celiachia (A.I.C.) ma è stata concessa da un'altra associazione europea (es. la British Coeliac Association ha la spiga barrata verde).


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Ottobre: frutta e verdura di stagione

>> 1 ottobre 2012


© Riproduzione riservata.

I caldi colori dell'autunno in Basso Piemonte
Mangiare frutta e verdura di stagione è molto importante, sia dal punto di vista nutrizionistico che economico, inoltre anche la riuscita delle pietanze ne acquista sicuramente in fatto di sapore. I supermercati e gli attuali sistemi di distribuzione purtroppo nel corso degli anni ci hanno abituato a avere qualunque tipo di frutta e verdura sempre disponibili sugli scaffali, indipendentemente dalla stagionalità. Cosa si può acquistare e mangiare durante il mese di Ottobre in Italia? Non vi sono ovviamente prodotti di importazione come banane, ananas, manghi .............. ecc.



FRUTTA:
  • cachi
  • castagne
  • limoni
  • mele
  • melograni 
  • nocciole
  • noci
  • pere



VERDURE:
  • aglio
  • bietole e coste
  • broccoli
  • carote
  • cavolfiori
  • cavoli
  • cipolle
  • erbette aromatiche (maggiorana, rosmarino, timo ..... ecc.) 
  • finocchi
  • funghi freschi
  • patate
  • peperoni
  • porri
  • radicchio
  • spinaci
  • rucola
  • verza
  • zucca 

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Celià: senza glutine che spettacolo a Mondovi (Cn)!

>> 6 settembre 2012


Di seguito vi ricopio l'email che mi è stata mandata oggi dall'organizzatore dell'evento:

Due giorni di laboratori, convegni, degustazioni, cook show e tante altre iniziative dedicate al senza glutine

A Mondovì il 13 e14 ottobre va in scena la seconda edizione dell’evento CELIA'. Tra i protagonisti, gli chef e star tv Luca Montersino e Andy Luotto e lo chef stellato Marc Lanteri.

La celiachia torna protagonista di un evento nazionale. A Mondovì (CN) il 13 e 14 ottobre è di scena la seconda edizione di Celiàsenza glutine che spettacolo, l’appuntamento italiano dove discutere, approfondire e conoscere da vicino il mondo dell’intolleranza al glutine. La formula dell’evento, sperimentata nel 2011, si è rivelata vincente, con la presenza di oltre 7000 visitatori provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera. Celià è l’occasione ideale per vivere in modo critico e al tempo stesso divertente una delle tematiche più attuali nel campo alimentare. Sono oltre 122 mila, infatti, i celiaci effettivamente diagnosticati e censiti in Italia, secondo i dati della Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia (aggiornati al 31 dicembre 2010), ma si stima che gli affetti di celiachia rappresentino all’incirca l’1% della popolazione, vale a dire oltre 600.000 persone. Celià si conferma un’opportunità per pazienti celiaci, medici, operatori sanitari e agroalimentari e grande pubblico per scoprire moltissime realtà del settore accomunate dalla volontà di garantire un’alta qualità gluten free, strada intrapresa con successo da soggetti autorevoli come Eataly, partner della manifestazione monregalese. Tantissime le iniziative in programma nei due giorni dell’evento: dall'approfondimento specialistico-scientifico ai convegni tematici, dai laboratori didattici ai cook show, dalle degustazioni guidate ai momenti culturali, per affrontare il tema del senza glutine a 360 gradi. Tra i partner scientifici che sostengono la manifestazione, AIC – Associazione Italiana Celiachia e SIGE – Società Italiana di Gastroenterologia.

Che aspettate dunque? Segnatevi subito le date sul calendario! Tra l'altro la location (Mondovi) è davvero molto carina.

Cook Shows:
I Cook Celià Show sono laboratori dimostrativi durante i quali professionisti della cucina - capitanati dallo chef e star televisiva Andy Luotto e dallo chef Federico Dorin dell'AIC - si esibiscono nella preparazione e nell’illustrazione di piatti e prodotti rigorosamente gluten free.  Tre appuntamenti quotidiani dedicati alla realizzazione in diretta di ricette genuine e raffinate, accompagnate da degustazioni guidate, presentazioni di materie prime e racconti di storia dell'evoluzione dei prodotti utilizzati nelle cucine italiane. Ad animare i laboratori, coinvolgendo e stimolando il pubblico, Tinto, voce di Decanter - Radio 2 Rai.
Per partecipare ai Cook Show è obbligatorio prenotarsi (la capienza massima per ogni laboratorio è di 60 posti).

Costo: € 20
(€ 15 per i soci AIC), il costo è per ciascun laboratorio.

Sabato 13 ottobre
ore 11,00: come cucinare un pasto completo senza glutine (chef Andy Luotto)
ore 14,00: cucina per le piccole e grandi occasioni (chef Federico Dorin)
- ore 17,00: come cucinare un pasto completo senza glutine (chef Andy Luotto)

Domenica 14 ottobre
- ore 11,00: come cucinare un pasto completo senza glutine (chef Andy Luotto)
- ore 14,00: cucina per le piccole e grandi occasioni (chef Federico Dorin)
- ore 17,00: come cucinare un pasto completo senza glutine (chef Andy Luotto)

E' possibile prenotarsi anticipatamente presso la segreteria organizzativa, Flyeventi di Cervere, inviando, tramite mail o fax, i propri dati (nome e cognome, numero di persone, ora del laboratorio che si vuole seguire, numero di telefono, fax e mail).
IMPORTANTE: chi effettuerà la prenotazione prima dell'inizio dell'evento, dovrà presentarsi almeno 1 ora prima dell'inizio dei laboratori per effettuare il saldo della partecipazione. In caso contrario, la prenotazione sarà annullata.


Mi sono già iscritta ai Cook Shows del Sabato, per maggiori informazioni potete consultare i seguenti siti:
 .


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Settembre: frutta e verdura di stagione

>> 1 settembre 2012

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Un tipico paesaggio Settembrino dalle mie parti (ai piedi dei monti)

L'estate sta ormai volgendo al termine, si possono ancora trovare piacevoli giornate soleggiate e non afose come nei mesi precedenti ma l'aria frizzantina e fresca che si respira al mattino presto e alla sera ci fà capire che l'autunno sta facendo capolino.

Mangiare frutta e verdura di stagione è molto importante, sia dal punto di vista nutrizionistico che economico, inoltre anche la riuscita delle pietanze ne acquista sicuramente in fatto di sapore. I supermercati e gli attuali sistemi di distribuzione purtroppo nel corso degli anni ci hanno abituato a avere qualunque tipo di frutta e verdura sempre disponibili sugli scaffali, indipendentemente dalla stagionalità. Cosa si può acquistare e mangiare durante il mese di
Settembre in Italia? Non vi sono ovviamente prodotti di importazione come banane, ananas, manghi .............. ecc.


FRUTTA:
  • fichi 
  • lamponi
  • mele 
  • meloni (sono ormai alla fine della stagione)
  • nocciole 
  • noci
  • pesche (sono ormai alla fine della stagione)
  • pere 
  • prugne (sono ormai alla fine della stagione)
  • susine (sono ormai alla fine della stagione)
  • uva



VERDURE:
  • aglio
  • basilico (è ormai alla fine della stagione)
  • carote
  • cetrioli 
  • cicorie (vari tipi)
  • cipolle
  • cipollotti
  • erbette aromatiche (maggiorana, rosmarino, timo ..... ecc.) 
  • fagioli (sono ormai alla fine della stagione)
  • fagiolini (sono ormai alla fine della stagione)
  • finocchi (sono all'inizio della stagione)
  • funghi  
  • insalate
  • lattughe
  • melanzane (sono ormai alla fine della stagione)
  • patate
  • peperoni
  • pomodori (sono ormai alla fine della stagione)
  • porri
  • prezzemolo
  • radicchio
  • ravanelli
  • rucola
  • sedano
  • zucca (è all'inizio della stagione)
  • zucchine (sono ormai alla fine della stagione)

  © Riproduzione riservata
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Quinoa: si, no, ni?

>> 19 agosto 2012

© Riproduzione riservata.


Di recente ho acquistato nei Paesi Bassi, in due differenti occasioni, due confezioni di grani di Quinoa Real Blanca e una confezione di pasta a base di Quinoa Real Negra perchè avevo letto che la quinoa è un alimento naturalmente privo di glutine e mi era venuta voglia di provarla.

La quinoa, pianta erbacea annuale proveniente dalle Ande, è conosciuta anche con il nome di “grano de oro” o “grano madre”, spesso viene definita cereale ma in realtà non lo è poiché appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae. Era già largamente usata dalle civiltà precolombiane dell'America Meridionale. E' uno dei pochi alimenti di origine vegetale che si può definire “completo” dal punto di vista nutrizionale poiché ha un apporto bilanciato di carboidrati, proteine, grassi (per lo più insaturi), vitamine, minerali e fibre. E' ricca di minerali (calcio, ferro, fosforo, zinco e magnesio) oltre che di vitamine (B1, B2, B3, B6, C e E), ha un buon quantitativo di acidi grassi Omega3.
E' una fonte di proteine di alta qualità e facile digestione e presenta un quantitativo di aminoacidi interessante per la nostra nutrizione poiché comprende i 20 aminoacidi di cui il nostro corpo ha bisogno, incluso i 10 aminoacidi essenziali che il nostro organismo non produce e che devono essere assunti tramite l'alimentazione.
In commercio si trovano sia la Quinoa Negra (nera) che quella Blanca (bianca), a parte la differenza di colore, c'è anche una leggera differenza di gusto e quella nera presenta una struttura più solida e croccante che la rende più adatta per le insalate. Si preparano allo stesso modo, l'unico accorgimento è di lavarla molto bene prima dell'uso poiché la quinoa contiene di natura una sostanza detta saponina che altera il sapore di questo alimento se non viene lavato con cura. E' piuttosto versatile in cucina, sia sotto froma di grani che di farina, e può essere usata in preparazioni in cui sarebbe necessario il cous cous che, ovviamente, i celiaci non possono mangiare.

Qualche giorno fa su Facebook in un gruppo Americano di celiaci, ho visto una discussione sulla quinoa e un'utente aveva postato un link all'articolo sulla “Variable activation of immune response by quinoa (Chenopodium quinoa Willd.) prolamins in celiac disease” che era stato pubblicato sul TheAmerican Journal of Clinical Nutrition a Aprile 2012. Incuriosita l'ho letto e di seguito lo sintetizzo.

La quinoa ha basse concentrazioni di prolamine (*), è considerata naturalmente senza glutine e raccomandata nelle diete in cui questa frazione proteica va esclusa, tuttavia sono stati effettuati pochi studi e vi sono pochi dati a riguardo.

Un team di ricercatori ha recentemente studiato e confrontato la quinoa con miglio, sorgo e frumento. Il team di ricerca è composto da Victor F. Zevallos, Julia H. Ellis, Tanja Šuligoj, L. Irene Herencia, e Paul J. Ciclitira che sono affiliati con la Divisione di diabete e di Scienze della Nutrizione, Dipartimento di Gastroenterologia del King College di Londra e il Departamento de Producción Vegetale presso l'Universidad Politécnica de Madrid.

Lo studio è stato sostenuto dalla Food Standards Agency PG1017 del Trust Clinical Research e la Commissione Europea QLK1-CT-2002-02077.

Il team ha voluto determinare la quantità di epitopi di prolamina tossici per i celiaci in vari tipi di quinoa provenienti da diverse regioni delle Ande, oltre che la possibilità che questi epitopi inneschino la riposta immunitaria nei pazienti affetti da celiachia.

I ricercatori hanno misurato la concentrazione di epitopi tossici per i celiaci utilizzando anticorpi murini monoclonali contro la gliadina e sub-unità di glutenina a alto peso molecolare.
Per valutare la risposta immunitaria hanno condotto ricerche sulla proliferazione di piccole cellule intestinali T/interferone -y(IFN-y) e produzione di IFN-y/IL-15 dopo coltura organica di campioni di biopsie duodenali di celiaci.
Dei quindici ceppi di quinoa testati, i ricercatori hanno scoperto che quattro ceppi presentano concentrazioni misurabili di epitopi tossici per i celiaci ma che questi livelli sono comunque al di sotto del massimo consentito in un alimento senza glutine (**).
In particolare, i ceppi Ayacuchana e Pasankalla hanno attivato le cellule T a livelli simili a quelli per la gliadina e causato secrezione di citochine (***) da colture di campioni bioptici a livelli comparabili con quelli per la gliadina.
Alla fine la maggior parte dei ceppi di quinoa sono risultati sicuri per i celiaci e non hanno presentato notevoli quantità di epitopi tossici per la celiachia. Tuttavia, 2 ceppi contengono proteine tossiche per i celiaci che potrebbero scatenare risposte immunitarie avverse in alcuni pazienti con malattia celiaca.
Per concludere, secondo l'articolo in questione visto che numerosi celiaci la utilizzano nella propria dieta, è necessario effettuare un maggior numero di studi per determinare se tutti i ceppi di quinoa sono sicuri o se alcuni di essi devono essere evitati da chi è affetto da celiachia.

Quinoa si, no, ni? In attesa di nuovi e più approfonditi studi, continuerò a consumarla anche perchè comunque non si tratta di un cereale monocotiledone ma di una pianta erbacea, biologicamente distante dai cereali vietati, è pure resistente e non richiede particolari trattamenti durante la coltivazione.

Ultimamente, tra le micotossine del mais, il riso che assorbe arsenico dal terreno e le gallette di riso che possono esser cancerogene, il celiaco deve toccar ferro ogni volta che ingoia qualcosa!


(*) Le prolamine sono proteine semplici, solubili in alcool, con un elevato contenuto di prolina e che si trovano in numerosi cereali; appartengono a questo gruppo anche l'avenina dell'avena, l'ordeina dell'orzo, la gliadina del frumento/grano, la secalina nella segale, la zeina nel mais.


(**) penso che se fosse stato indicato il valore sarebbe stato meglio visto che in tutta Europa il valore massimo giornaliero di glutine che un celiaco può assumere è stato portato a 20ppm dall'inizio del 2012 ma in alcuni paesi extraeuropei può essere più alto (fino a 100ppm).

(***) Le citochine sono molecole proteiche prodotte da vari tipi di cellule e secrete nel mezzo circostante in risposta ad uno stimolo, possono modificare il comportamento della stessa cellula che le ha secrete oppure quello di cellule adiacenti.
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Agosto: frutta e verdura di stagione

>> 1 agosto 2012

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Mangiare frutta e verdura di stagione è molto importante, sia dal punto di vista nutrizionistico che economico, inoltre anche la riuscita delle pietanze ne acquista sicuramente in fatto di sapore. I supermercati e gli attuali sistemi di distribuzione purtroppo nel corso degli anni ci hanno abituato a avere qualunque tipo di frutta e verdura sempre disponibili sugli scaffali, indipendentemente dalla stagionalità. Cosa si può acquistare e mangiare durante il mese di
Agosto in Italia? Non vi sono ovviamente prodotti di importazione come banane, ananas, manghi .............. ecc.


FRUTTA:
  • albicocche 
  • angurie
  • fichi
  • fragole 
  • lamponi
  • meloni 
  • mirtilli 
  • more
  • pesche
  • prugne
  • ribes 
  • susine
  • uva



VERDURE:
  • aglio
  • basilico
  • bietole e coste
  • carote
  • cetrioli 
  • cicorie (vari tipi)
  • cipolle
  • cipollotti
  • erbette aromatiche (maggiorana, rosmarino, timo ..... ecc.)
  • fagioli
  • fagiolini
  • fiori di zucchine 
  • funghi
  • lattuga (vari tipi)
  • melanzane 
  • patate
  • peperoni
  • piselli 
  • pomodori
  • prezzemolo 
  • radicchio 
  • ravanelli
  • rucola
  • sedano
  • zucchine 


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Celiachia e cucina senza glutine in Irlanda

>> 19 luglio 2012

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Derrynane Beach, Irlanda

Sei celiaco e stai per partire per l'Irlanda? Di seguito trovi alcune informazioni che spero ti possano aiutare.

C'e una certa consapevolezza della celiachia su praticamente tutto il territorio Irlandese, questo stato infatti, pur così piccolo, ha una elevata prevalenza di celiaci e tutto questo ha contribuito a fare crescere il numero di strutture (ristoranti, pubs, bar-caffè, tea-rooms, panetterie e pasticcerie, supermercati) in cui poter trovare pasti e/o prodotti artigianali ma anche acquistare molti alimenti senza glutine.
La barriera difensiva va comunque sempre tenuta alta anche perchè l'errore, a volte inconsapevole, è purtroppo spesso dietro l'angolo.

Quando ho deciso di organizzare la vacanza in Irlanda ho provveduto a contattare tempestivamente la Coeliac Society of Ireland (l'equivalente dell'Associazione Italiana Celiachia) per richiedere alcune informazioni sulla ristorazione, gli alloggi ma anche sull'approvvigionamento di alimenti senza glutine. La signora Liz Favilli, Office Administrator dell'Associazione Celiachia d'Irlanda, mi ha gentilmente mandato un'email spiegandomi brevemente la situazione nel suo paese e allegnadomi un file con l'elenco di alcuni locali sparsi su tutto il paese visto che le avevo detto che avrei effettuato un giro dell'Irlanda e non mi sarei fermata solo a Dublino.

Liz mi ha scritto che la loro associazione non ha un elenco di locali monitorati direttamente (come invece succede in Italia con il progetto "prego si accomodi" dell'A.I.C.) ma la lista è stata stilata solo sulla base di esperienze di membri dell'associazione che li hanno frequentati anche se l'associazione ha fornito a questi locali  le informazioni sui prodotti senza glutine e le linee guida per evitare la contaminazione crociata. Si tratta di posti definiti "coeliac friendly" e che hanno manifestato l'intenzione di soddisfare chi deve seguire una dieta senza glutine. Alcuni posti forniscono un menù per celiaci, altri non hanno un menù separato ma sono in grado di modificare alcune pietanze e adattarle alla cucina senza glutine in base alle richieste del cliente, altri ancora invece hanno solo una o due portate idonee ai celiaci. Liz mi ha suggerito anche di contattare preventivamente le strutture per telefono per verificare la fattibilità di pasti senza glutine e la familiarità della struttura con la dieta aglutinata.

Tuttavia, non è possibile per la Coeliac Society of Ireland dare la garanzia che la preparazione del cibo in un ristorante non vari a seconda dei pasti (può cambiare lo chef da un turno all'altro) e non può garantire che il cibo ordinato in uno dei locali del suo elenco sia realmente privo di glutine. Tutti i celiaci hanno la responsabilità di indagare sia sulla disponibilità delle pietanze senza glutine e sulle modalità di preparazione del pasto. La Coeliac Society of Ireland non si assume responsabilità per eventuali problemi che potrebbero derivare dal consumo o meno di cibo dai ristoranti e alloggi presenti nell'elenco fornito.

La lista è comunque puramente indicativa e suscettibile di variazioni e viene periodicamente aggiornata dall'associazione, occorre quindi prestare sempre attenzione nei locali che si frequentano e chiedere informazioni (du information is megl che uan).

Per riassumere, in Irlanda c'è un'ampia disponibilità di locali in cui poter trovare qualche pietanza/alimento senza glutine, non solo a Dublino ma anche in molti altri centri minori, ma non esiste un controllo diretto dell'operato di questi posti da parte della Associazione Celiachia Irlandese (= Coeliac Society of Ireland).

Oltre all'elenco dei locali mi è stato mandato anche un foglio con alcune informazioni di carattere generale su come affrontare la celiachia in Irlanda, sul mangiare fuori; inoltre Liz mi ha confermato che gli alimenti senza glutine sono facilmente reperibili in molte catene di supermercati in tutto il paese.
Alla luce di quanto mi ha detto son partita con una confezione di crackers e una di plum-cakes senza glutine nel bagaglio a mano per le emergenze visto che comunque non avrei avuto difficoltà a mangiare qualcosa o a procurarmi altro cibo senza glutine e così è stato!

Un cappuccino e un trancio di torta senza glutine presso il Cafè del Dublin Castle, niente di meglio per una sosta fra una visita e l'altra.


La Coeliac Society of Ireland è un'associazione caritatevole di volontariato che è nata nel 1970 con lo scopo di fornire informazioni, supporto ai celiaci e sensibilizzare maggiormente il paese su questa dilagante patologia. I membri attuali sono circa 12.000 di qualunque fascia di età e provenienza all'interno dell'Irlanda, non vi sono solo celiaci e loro familiari ma anche operatori sanitari, coloro che gestiscono attività legate al senza glutine (ristoratori, produttori e rivenditori di alimenti ....ecc.), coloro che si occupano della fornitura di pasti senza glutine in ospedali, mense, scuole ....ecc.
La sede principale della Coeliac Society of Ireland è nel Carmichael Centre, 4 North Brunswick Street, Dublin 7, tel. +353-(0)1-8721471, orario apertura: 09:00-13:00 e 14:00-17:00 (dal lunedi al venerdi), sito web http://www.coeliac.ie , email info@coeliac.ie.
La Coeliac Society of Ireland è membro dell'A.O.E.C.S., l'associazione che raggruppa tutte le associazioni Europee di celiaci.

Esistono poi delle sezioni distaccate che organizzano attività, corsi di cucina, giornate di approfondimento sulla malattie con specialisti e sono disloccate nelle seguenti regioni:
- Southern (Cork, Kerry)
- Eastern (Dublin, Wicklow, Kildare)
- Western (Galway, Mayo, Roscommon)
- South Eastern (Wexford, Waterford, Carlow, South Tipperary)
- Mid Western (Limerick, Clare, Tipperary (Roscrea))
- Midlands (Westmeath, Longford, Offaly, Laois)
- North West (Donegal, Sligo, Leitrim)
- North East (Monaghan, Cavan, Louth, Meath)
A questi si aggiungono poi dei gruppi minori che fanno capo alle varie sezioni.

Recandosi presso la sede principale di Dublino della Coeliac Society of Ireland è possibile:
  • ritirare una lista dei ristoranti e alloggi consigliati dei membri dell'associazione (detta "coeliac friendly restaurant and accomodation list") come quella che mi è stata mandata tramite email, è un file di Excel.
  • ritirare una carta sul mangiare fuori (chiamata "eating out card") in sei diverse lingue che spiega quali alimenti possono o non possono mangiare i celiaci e aiuta maggiormente lo staff di un locale a comprendere questa patologia, può essere data direttamente al cameriere o allo chef.
  • acquistare un'elenco dei cibi industrali senza glutine (chiamato "food list") e un libro di ricette al costo di circa 10€ (se si richiede la spedizione il costo è maggiore). L'elenco degli alimenti è particolarmente utile come guida all'acquisto dei prodotti disponibili nei negozi di cibi naturali e supermercati e copre tutto, dagli snack al cibo, dai condimenti fino alle bevande alcoliche.
Il nostro tour si è svolto principalmente nella metà inferiore dell'Irlanda (tirate una riga fra Galway e Dublino e considerate le zone che stanno sotto alla linea) ma mi è stato detto che non vi sono particolari differenze con il resto del paese sia per quanto riguarda la ristorazione che l'acquisto di alimenti senza glutine.

Acquisto di alimenti industriali senza glutine:

Effettivamente ho notato, come mi aveva già anticipato Liz, un gran numero di negozi di alimenti naturali e biologici (detti "health stores") e supermercati in cui si possono trovare alimenti senza glutine di varie marche; alcuni sono più riforniti e tengono l'intera gamma di prodotti come pasta, pane, biscotti e dolci, altri invece vendono solo un tipo di pane e magari qualche dolcetto. Inoltre a Dublino e nelle città più turistiche molti di questi negozi sono aperti anche la Domenica mentre alcune catene di supermercati sono aperte 24 ore al giorno e 7 giorni su 7.
Fra le catene di supermercati vi segnalo (in ordine alfabetico):
- Aldi -> http://www.aldi.ie
- Dunnes Stores -> http://www.dunnesstores.ie
- Eurospar -> http://www.eurospar.ie
- Gala Express -> http://www.gala.ie
- Londis -> http://www.londis.ie 
- Spar -> http://www.spar.ie
- Superquinn -> http://www.superquinn.ie
- Supervalu -> http://www.supervalu.ie
- Tesco -> http://www.tesco.ie
Sui siti web delle varie catene potete trovare gli indirizzi dei singoli supermercati, città per città, con i relativi orari di apertura (date un'occhiata su "store locator" ossia la ricerca dei negozi).
Come negozio vi indico Fallon & Byrne a Dublino (11-17 Exchequer Street, Dublin 2), al piano terra c'è un market con frutta e verdura, formaggi e prodotti tipici ma anche una bella scelta di alimenti senza glutine nello scaffale "specialist diets" vicino a una delle casse, al piano superiore c'è invece il ristorante che propone anche piatti senza glutine (occorre consultarsi con il cameriere).
Fra le marche che si trovano maggiormente sugli scaffali di questi negozi e supermercati vi sono (in ordine alfabetico): Alpro Soya, Bfree, Celtic chocolate gluten free bars, Crimble's, Delicious, Dove Farms, Divella, DS Dietary Specials, Free to enjoy, Glutafin, Hale & Hearty wheat & gluten free, Holex, Juvela, Kelkin, Lifeforce, Linwoods, Livwell, Mc Cambridge, No Wheat, Odlums, Purebread, Sojade, TRUfree, .
La catena Tesco, con i suoi 137 supermercati sparsi in tutto il paese, ha anche una propria linea di prodotti senza glutine "Tesco free from gluten".
Occorre solo prestare un po' di attenzione perchè spesso i prodotti senza glutine sono posti nello scaffale dei prodotti per diete speciali e possono essere mescolati con i prodotti senza lattosio o senza zucchero o senza sale perchè qualche inserviente li ha mescolati, verificate sempre che vi sia la scritta "gluten free" o "gluten and wheat free" sulla confezione!

L'interno di una panetteria che produce anche pane senza glutine (è quello nella seconda cesta da destra con il post-it rosa)
Così si vede meglio, peccato non sentirne il profumo!


Acquisto di alimenti artigianali senza glutine:
In diverse panetterie e pasticcerie su tutto il territorio Irlandese (non solo nella capitale) ma anche in un piccolo mercatino allestito il sabato nell'angusta piazzetta vicino il Temple Bar Music Centre a Dublino ho visto che si vendono pani, dolcetti, scones, brownies, torte e altri prodotti artigianali senza glutine. Il rischio contaminazione è alto anche perchè in alcuni casi li ho visti messi accanto ai prodotti con il glutine.

Due tipi di torte senza glutine vendute al mercatino adiacente il Temple Bar Music Centre, contamination is everywhere!

Aeroporto di Dublino:
All'aeroporto Internazionale di Dublino, terminal 2, zona partenze, dopo il controllo bagagli a mano potete trovare del pane bianco a fette senza glutine marca Bfree oppure del "Mc Cambridge gluten free Irish soda bread" presso il negozio di prodotti tipici Wrights of Howth al piano terra, invece, al piano superiore nella caffetteria presso l'Harvest Market vengono venduti dei tranci di torte "Clive's cake brownie" senza glutine, sono nella stessa vetrina con gli altri dolci ma confezionati da soli per evitare contaminazioni. Ho acquistato il pane Bfree e mi è piaciuto molto, ha pochi grassi e alto contenuto in fibre.

Ristoranti, pubs, B&B e alloggi:
Non vi allego la lista che mi è stata mandata per email poichè nel frattempo potrebbe essere stata cambiata, il mio consiglio è di contattare la Coeliac Society of Ireland tramite email (info@coeliac.ie) e farvi mandare una lista aggiornata dei ristoranti e alloggi. Di seguito vi segnalo invece alcuni dei locali che ho frequentato durante la vacanza con i miei commenti, vale sempre la regola che non si tratta in nessun caso di locali monitorati dall'Associazione e che quelli che esprimo di seguito solo solo pareri personali, usate comunque cautela e informatevi bene prima di ordinare una pietanza specie se si tratta di locali affollati oppure quando diversi camerieri servono il vostro tavolo (purtroppo nella confusione può capitare che qualche informazione vada persa nei vari passaggi fra chi riceve le ordinazioni, chi cucina e chi serve ai tavoli). Girovagando mi sono comunque resa conto che sono davvero molti i locali che scrivono in fondo al menù che, in caso di particolari esigenze dietetiche, si prega di avvisare lo staff in modo da poter venire incontro alle necessità della clientela. Alcuni li ho segnati nel taccuino ma ce ne sono per tutti i gusti, non resta che farsi un giro in giro.
Se invece volete solo bere una birra senza glutine e ascoltare della musica dal vivo, non vi resta che entrare e chiedere; molti pubs Irlandesi vendono anche birre senza glutine (= gluten & wheat free beer) pur non avendole elencate nella loro lista , come per esempio la Estrella Damm Daura apta para celiacos (birra Spagnola),  Nick Stafford’s Hambleton Ale GFA and Nick Stafford’s Hambleton Ale GFL (due tipi di birre senza glutine Inglesi con diverse gradazioni e aromi) e altre marche.

Uno dei più famosi e frequentati (nonchè fotografati) pubs di Dublino: il Temple Bar nell'omonimo quartiere. A fianco c'è anche un negozio che vende gadgets di questo locale.

Dublino (locali trovati nei miei giringiro e non provati):
  • BRASSERIE SIXTY6:  caratteristico locale situato vicino al movimentato centro. Cibo cucinato al momento e buona scelta di pietanze, è aperto sia a pranzo che a cena, 7 giorni su 7. Si trova in 66-67 South Great Georges Street, Dublin 2. Il menù riporta la dicitura (C) vicino alle pietanze che sono adatte ai celiaci (coeliac friendly) mentre la dicitura (CA) indica che la portata in questione può essere adattata al senza glutine (coeliac adaptable). Tuttavia si chiede di consultarsi sempre con il cameriere e far presente che si è celiaci e segnalare eventuali altre intolleranze. 
  • CORNUCOPIA RESTAURANT:  ristorante vegetariano, si trova in centro al civico 19/20 di Wicklow Street, Dublin 2. 
  • KC PEACHES: preparazione di pietanze con cibi naturali, pasticceria e servizio catering, ha due locations a Dublino (ved. gli indirizzi sul sito), una di queste è in prossimità del Trinity College. Hanno alcuni brownies e insalate senza glutine nel menù, chiedere allo staff prima di ordinare.
  • KILKENNY RESTAURANT: grazioso ristorante con vista sul Trinity College e sovrastante il negozio per la promozione del design Irlandese. Alcune portate del menù (un tipo di zuppa e un piatto principale del giorno) sono idonee ai celiaci, si preparano inoltre sandwiches con pane senza glutine e farciture a scelta. Chiedere allo staff prima di ordinare. Il locale è situato ai civici 6-15 di Nassau Street, Dublin 2.
  • RUSTIC STONE RESTAURANT: locale alla moda e piacevole situato non lontano dal Temple Bar, si trova al civico 17 di South Great George's Street,  Dublin 2. Il vario menù è unico per tutte le tipologie di clienti ma, accanto ai nomi delle pietanze, potete trovare la dicitura GF per quelli senza glutine oppure altre diciture per altre intolleranze o preferenze alimentari (es. V per i vegetariani). E' comunque consigliabile consultarsi sempre con il cameriere prima di ordinare.
Dublino (locali provati):
  • B&B FLYOVER: semplice ma pulito, si trova non lontano dall'aeroporto e a circa 15-20 minuti d'autobus dal centro città (le fermate sono molto vicine al B&B), è dotato di piccolo parcheggio per 4 auto. Dublino è una città piuttosto caotica anche a causa dei numerosi turisti e è meglio lasciare l'auto nel B&B e girare la città a piedi visto che i monumenti sono tutti facilmente raggiunbili dal centro cittadino, per gli spostamenti fra centro città e B&B il mezzo più economico è il bus della Dublin Bus (costo circa 1,90€/persona/tratta). Il proprietario Tom e la moglie Sallyann sono stati molto gentili e disponibili, per la colazione non vi sono specifici prodotti senza glutine ma mi è stato preparato un piatto di uova strapazzate con bacon e pomodori grigliati senza glutine e senza l'aggiunta di pane non idoneo. Il B&B si trova in 223 Swords Road, Santry, Dublin 9. All'atto della prenotazione far presente se vi sono persone celiache e ricordarlo quando viene servita la colazione. Al piano terra, la saletta della colazione è sempre disponibile per gli ospiti nel caso venga voglia di farsi un tea o un caffè o sgranocchiare uno snack al ritorno da un'escursione, costo del pernottamento inclusa la colazione € 35/persona/notte.
  • DUBLIN CASTLE CAFE': piccolo, grazioso e riposante caffè posto vicino alla biglietteria del Castello di Dublino, nella bella stagione c'è un dehor estivo che si affaccia sul giardino interno del castello. Vi sono due tipologie di torte senza glutine, una con mandorle e succo di arancia e l'altra con mandorle e cioccolata (entrambe molto buone). Chiedere sempre allo staff prima di ordinare.
  • FALLON & BYRNE : si trova in una zona centrale molto frequentata e non lontana dal quartiere Temple Bar, più precisamente ai civici 11-17 di Exchequer Street, Dublin 2. E' un locale particolare che occupa tre piani di un palazzo: al piano terra c'è un market con frutta e verdura, prodotti tipici e alimenti per celiaci, al piano superiore c'è il ristorante (nei weekend è d'obbligo la prenotazione) e nell'ultimo piano trovano posto i locali di servizio. Ambiente piuttosto elegante data anche la presenza sul tavolo di tovaglie (in Irlanda in molti ristoranti apparecchiano direttamente sul tavolo), buon menù, luci soffuse, musica jazz di sottofondo, bella atmosfera (anche se c'è molta confusione quando il locale è al completo), ricca lista di vini, bella presentazione dei piatti, porzioni un po' risicate e conto più salato che in altri locali. Il ristorante ha diverse tipologie di menù (menù à la carte, menù serale pre-teatro, lista dei cocktails, lista dei vini, menù per piccolo e grande party). Specificando di essere celiaca, il cameriere mi ha fatto portare del pane senza glutine da utilizzare con il burro salato che viene servito come pre antipasto e mi ha suggerito cosa scegliere nel menù. Sabato scorso la confusione regnava sovrana perchè il locale era al completo e vi erano due tavolate da 10 persone che vociavano come se fossero stati 40, molti erano i camerieri a servire e quando, dopo aver mangiato la mia deliziosa sirloin steak, ho ordinato il tagliere con l'assaggio di formaggi Irlandesi mi sono scordata di dire alla cameriera che ero celiaca, alla fine il tagliere è arrivato con i formaggi ma anche con delle schiacciatine e fette di pane glutinose. Mea culpa, mea culpa! Questo mi ha insegnato che bisogna sempre ricordare a chi prende le ordinazioni che si è celiaci onde evitare di vedersi portare pietanze non adatte.   
  • FARRINGTON'S OF TEMPLE BAR: si trova nell'animato quartiere di Temple Bar, al piano terra è un caratteristico pub Irlandese con musica dal vivo, al piano superiore c'è il ristorante con piatti tipici e luci soffuse. Nel menù non vi sono indicazioni per i celiaci però chiedendo ai camerieri si son dimostrati disponibili a prepararmi una gustosa bistecca di carne Irlandese con contorni senza glutine, chiedere sempre allo staff prima di ordinare. Il locale si trova in 28E East Essex Street, Dublin 2.
  • O'REILLY'S OF TEMPLE BAR: piccolo ristorante situato nel famoso e pittoresco quartiere di Temple Bar, per la precisione si trova in 22 East Essex Street, Dublin 2. Si sono resi disponibili a prepararmi del filetto di salmone con contorni senza glutine, una cameriera di origine brasiliane si è anche dimostrata piuttosto preparata con la celiachia (i camerieri di sesso maschile sembravano addormentati, meglio evitarli). Chiedere sempre allo staff prima di ordinare.

Ennis (locali trovati nei miei giringiro e non provati):
  • SOUPER CAFE' & RESTAURANT:  piacevole locale nel centro cittadino e a poca distanza dalla Ennis Friary che consiglio vivamente di visitare, situato al civico 10 di Merchant Square a Ennis nella contea di Clare. Nel menù vi sono 6 diversi tipi di zuppe fatte in casa e sono dichiarate senza glutine, conviene comunque chiedere allo staff prima di ordinare. Per gli amanti del caffè Italiano, qui si usa la marca Lavazza (non è detto che il risultato finale sia uguale a quello del nostro tipico espresso del bar anche se la marca del caffè è Italiana).
Kilkenny (locali provati):
  • NOURISH BAKERY: panetteria e pasticceria situata nel parcheggio vicino al Dunnes Store in John's Bridge Street. Ha due tipi di pane fresco senza glutine e alcuni dolcetti (scones con uva passa e biscotti), ho acquistato uno fruit scone con uva passa come spuntino di mezzogiorno (poco saporito e molto friabile), molto simile a quello di questa foto.
  • THE LANGTON ROOM: ristorante del Langton House Hotel **** situato in John Street Lower a Kilkenny. Locale con cucina tipica Irlandese e inserito in un palazzo che ospita anche l'omonimo bar e l'hotel, la sala ristorante è molto grande e un po' rumorosa. Menù senza specifiche opzioni per i celiaci ma, facendo presente la propria situazione al cameriere, si possono avere pietanze idonee per i celiaci. Il locale ci era stato consigliato dalla padrona del B&B presso il quale alloggiavamo, tra tutti quelli frequentati durante la vacanza in Irlanda mi è sembrato quello con il servizio più impersonale e freddo, cibo buono ma non esaltante.
  • NEWLAND'S LODGE B&B: Mairead la padrona di casa è stata molto gentile e disponibile nel fornire tutte le informazioni sulla zona e a rendere piacevole il soggiorno nella sua casa, il suo B&B è un piccolo gioiellino (quasi un peccato doversi fermare solo una notte), la camera molto ampia e piacevole, la colazione molto abbondante, gradevole la terrazza coperta che affaccia sul giardino posteriore. Non vi sono prodotti specifici senza glutine ma Mairead è disponibile a aggiustare la tipica colazione calda Irlandese e a renderla "gluten free". Costo del pernottamento inclusa la colazione € 40/persona/notte, l'indirizzo è Kells Road, Kilkenny (il B&B si trova in una zona tranquilla sulla strada R697 che da Kilkenny porta a Kells, dista circa 15 minuti in auto dal centro città).
Killarney (città e zone limitrofe):
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Kinvara (locali provati):
  • PIER HEAD RESTAURANT: ristorante prevalentemente con specialità locali di pesce ma nel menù c'è anche qualche piatto di carne e uno vegetariano per soddisfare i vari palati. Il locale, situato in una casa dal vistoso colore giallo, si trova in prossimità del molo di Kinvara nella contea di Galway, ha due sale (quella al piano superiore ha una bella vista sulla baia e sul Dunguarie Castle). Il menù non ha indicazioni specifiche per i celiaci ma, consultandosi con lo staff, è possibile avere qualche pietanza senza glutine oppure adattata alla dieta aglutinata. Buona la qualità del cibo, buoni i vini al bicchiere scelti, generose le porzioni, conto nella norma (scegliendo il pesce, il prezzo sale of course).
  • THE ARCHES B&B: grazioso B&B gestito dalla signora Ann Smith e dal marito Derek, Ann è stata gentile e disponibile ma un po' più riservata rispetto a altri gestori di B&B con i quali abbiamo avuto a che fare durante la vacanza. Per la colazione mi è stato preparato del pane senza glutine tostato e un piatto con uova, bacon e pomodori. Il B&B si trova sulla Moy Road in una zona tranquilla, a meno di 10 minuti d'auto dal centro di Kinvara e dal Dunguarie Castle che giace in una splendida posizione a guardia della sonnecchiosa baia (merita una visita). Il costo del pernottamento con prima colazione è stato di 30€/persona/notte.
Lough Gur:
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Una colazione senza glutine con bacon e uova strapazzate e i classici pomodori al forno, in altri posti mi han dato anche dei funghi champignon saltati in padella

Giungo a una conclusione: il semplice fatto di poter entrare nel bar di un museo e trovare un paio di torte senza glutine, il fatto di chiedere a una cuoca di un self service se avesse qualcosa di caldo da mangiare per un celiaco in una fradicia giornata e sentirsi dire "ho la zuppa senza glutine nel frigo ma deve aspettare 5 minuti che gliela scaldo" , il fatto di vedere scritto su alcune portate di tanti menù appesi alle porte dei locali "suitable for coeliacs", il fatto di entrare in una qualunque panetteria o pasticceria e trovare alcuni prodotti artigianali senza glutine, il fatto di poter dire a un cameriere che sono celiaca e non sentirsi guardare come se avessi la peste bubbonica o chiedere "cosa vuol dire?" ............. ti fà apprezzare ancora di più questo piccolo paese "così pulito perchè il buon Dio lo lava ogni giorno", pieno di gente semplice ma molto cordiale e disponibile, un luogo ricco di storia ma, al contempo, magico.

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>> 2 luglio 2012


Sono in partenza per le ferie, Irlanda on the road and gluten free (spero). Ci risentiamo al rientro dopo il 17/07. Ciao

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Luglio: frutta e verdura di stagione

>> 1 luglio 2012

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Mangiare frutta e verdura di stagione è molto importante, sia dal punto di vista nutrizionistico che economico, inoltre anche la riuscita delle pietanze ne acquista sicuramente in fatto di sapore. I supermercati e gli attuali sistemi di distribuzione purtroppo nel corso degli anni ci hanno abituato a avere qualunque tipo di frutta e verdura sempre disponibili sugli scaffali, indipendentemente dalla stagionalità. Cosa si può acquistare e mangiare durante il mese di Lugli
o in Italia? Non vi sono ovviamente prodotti di importazione come banane, ananas, manghi .............. ecc.

Pomodorini Piccadilly


FRUTTA:
  • albicocche 
  • angurie 
  • ciliegie
  • fichi
  • fragole 
  • lamponi
  • meloni 
  • mirtilli
  • pesche
  • prugne
  • ribes 
  • susine
  • uva



VERDURE:
  • aglio
  • basilico
  • carote
  • cetrioli
  • cicorie (vari tipi)
  • cipolle
  • cipollotti
  • erbette aromatiche (maggiorana, rosmarino, timo ..... ecc.)
  • fagioli
  • fagiolini
  • fiori di zucchine 
  • lattuga (vari tipi)
  • melanzane 
  • patate
  • peperoni
  • piselli 
  • pomodori
  • prezzemolo 
  • radicchio 
  • ravanelli
  • rucola
  • sedano
  • taccole
  • zucchine 

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Un pretesto e il "senza glutine" in etichetta

>> 28 giugno 2012

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Questo post nasce da un pretesto per arrivare a parlare di un fattore molto importante per chi è celiaco, per lo meno io lo reputo importante, ossia la scritta “senza glutine” chiara, evidente, sugli alimenti.
Il pretesto è stato l'ultimo cantuccio che mi è rimasto fra le mani , a questo punto mi son chiesta “come diavolo sacrificarlo degnamente?”. Mi è allora venuto in mente un barattolo di crema alle nocciole artigianale che mi è stato regalato poco tempo fà da un'amica. L'ho aperto, preso una bella cucchiaiata di crema e l'ho spalmata sul cantuccio solo soletto, il tutto è stato accompagnato da un buon caffè fatto con la macchina espresso, ottima pausa di metà pomeriggio. Volete sapere se la crema era buona? Oh yes! Ho faticato a non mangiarla “nature” a cucchiaiate.
La crema in questione , a proposito non vi ho neppure detto che si chiama Crema alla nocciola e è prodotta da Teo&Bia un laboratorio Alessandrino, è fatta con 47% nocciole, zucchero di canna e cacao amaro da agricoltura biologica ma la cosa che mi interessa di più, oltre al fatto che è strabuona, è che riporta in etichetta la dicitura “senza glutine”. Vedendo questa dicitura mi son venute in mente alcune considerazioni che riporto di seguito, anche su altri foodblogs senza glutine se ne è già parlato ma penso che non sia male ricordarlo di tanto in tanto.
Dal primo gennaio 2012 il Regolamento (CE) n° 41/2009 permette (non obbliga) alle aziende di scrivere chiaramente in etichetta “senza glutine” se il loro prodotto è sotto 20ppm di glutine e quindi è idoneo ai celiaci (ossia è fatto con ingredienti senza glutine e se non c'è contaminazione durante tutte le varie fasi di produzione, stoccaggio ...ecc).
Questo è un gran bel vantaggio e semplifica molto il fare la spesa sia per chi è celiaco che chi chi acquista per una persona celiaca.
La normativa è valida in Italia ma anche su tutto il territorio Europeo, vecchie diciture come per esempio “non contiene fonti di glutine” non sono più considerate valide, se un'azienda rispecchia i parametri imposti dalla legge europea può apporre questa semplice e chiara dicitura in etichetta, è gratuita e non si paga alcuna royalty a Associazioni di celiaci di alcun paese.
Dal primo gennaio 2012 i celiaci Italiani hanno così la possibilità di consumare i seguenti prodotti in tutta sicurezza perché sono sotto 20ppm di glutine e esenti da contaminazioni:
Premesso che ognuno è libero di fare ciò che vuole e giocare con la propria salute come meglio crede, ancora oggi mi sono imbattuto in un gruppo di FB in cui una persona chiedeva se il prodotto XXX poteva essere consumato da un celiaco perché non era presente nel Prontuario A.I.C. e non aveva comunque alcuna dicitura “senza glutine” sulla confezione. Un utente ha risposto “io lo mangio lo stesso e non mi succede niente”, e che vuol dire? Tu non sei mica un tester valido per tutti i celiaci mannaggia la miseria (a te non da problemi , magari a un altra persona invece ne crea). Un altro utente ha invece risposto che tempo fa aveva telefonato al Call Center di quella ditta e che gli era stato risposto che poteva essere consumato dai celiaci. La mia opinione è che “Verba volant e scripta manent”, se c'è la possibilità di mettere in etichetta la dicitura “senza glutine” che non ha alcun costo per l'azienda produttrice (a parte il ristampare le etichette) e l'azienda è sicura di quanto afferma (ossia che il suo prodotto sia davvero senza glutine e senza contaminazioni) perché limitarsi a dirlo solo al telefono o per email tramite il Servizio Clienti senza scriverlo chiaramente in etichetta? Il fatto di essere presente nel Prontuario AIC ha un certo costo, indicativamente una trentina di Euro a prodotto, per vari motivi (gestire e preparare un Prontuario non è certo un'operazione a basso costo) ma dal 01/01/2012 una legge Europea consente di scrivere gratuitamente “senza glutine” in etichetta senza dover obbligatoriamente essere inseriti nel Prontuario dell'Associazione, quindi perché certe aziende si ostinano a non dichiaralo per iscritto ma solo a voce? Perché vuol dire che non sono così sicuri di quanto dicono al telefono, le parole a voce volano mentre quelle scritte restano (memento!).
Comunque qualche passo avanti è stato fatto dal primo gennaio 2012 e adesso quando faccio la spesa trovo molti più prodotti con questa bella dicitura, dalle caramelle al lievito , alle cioccolate …..ecc. Inoltre, un ulteriore vantaggio dell'applicazione a livello Europeo della dicitura "senza glutine" è che diventa più facile acquistare anche alimenti senza glutine quando ci si trova in un paese Europeo. Come si dice "senza glutine" in alcune delle principali lingue Europee?
- Catalano: sense gluten
- Croato: bez glutena
- Danese: glutenfri
- Finlandese: gluteeniton
- Francese: sans gluten 
- Greco: χωρίς γλουτένη
- Inglese: gluten free
- Olandese: glutenvrije
- Polacco: bezglutenowe
- Portoghese: sem gluten
- Sloveno: bez glutena
- Spagnolo: sin gluten
- Svedese: glutenfri
- Tedesco: glutenfreie

Il lieto fine di questa storiella? L'ultimo cantuccio è stato sacrificato in dolcezza, ricoperto di una morbida crema e vellutata alle nocciole “senza glutine”. Peace and love my friends

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