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Muffins alle mele e cannella senza glutine

>> 11 novembre 2013


© Riproduzione riservata.


Le mele, alimento di stagione, che ne dite di un muffin alle mele e cannella?


Qualche giorno fa sono andata a curiosare sul blog "Una cucina tutta per sè" di Francesca Lorenzoni e ho scovato una ricetta per muffins alle mele che mi è piaciuta e, con piccole variazioni, l'ho utilizzata ieri pomeriggio per preparare questi deliziosi muffins alle mele e cannella. Frequentando abbastanza spesso i Paesi Bassi, ho imparato a usare maggiormente questa semplice e profumata spezia che si ricava da un albero sempreverde dello Sri Lanka che appartiene alla famiglia delle Lauraceae (es. alloro, sassofrasso ....ecc.). I muffins alle mele e cannella si trovano spesso fra i dolci che si possono degustare assieme a un fumante tazza di koffie, oltre che l'immancabile appeltaart (tipica torta di mele Olandese).

Rispetto alla ricetta di Francesca, che potete consultare cliccando sul link sovrastante, ho dimezzato le dosi e preparato solo 6 muffins, aumentato il quantitativo di latte e tolto il limoncello, messo un po' di cannella nell'impasto.



Ingredienti per 6 muffins:
  • 125gr farina universale senza glutine MixIt! DS o altra farina senza glutine per dolci (*)
  •  85gr latte intero
  • 45gr zucchero
  • 20gr burro fuso
  • 1 uovo fresco
  • 1/4 bustina lievito per dolci (*)
  • 1 pizzico sale
  • 1 mela, sbucciata e tagliata in pezzettini piccoli
  • cannella in polvere a piacere (**)
  • farina di riso finissima (*) 
  • zucchero a velo (*)

(*) questi ingredienti sono a rischio per i celiaci;
utilizzare pertanto solo i prodotti elencati nelle categorie "farine - mix di farine" , "lievito", "farina di riso" e "zucchero a velo" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche e integrazioni.

(**) la cannella in quanto spezia è naturalmente priva di glutine, tuttavia alcuni preparati in polvere sono a rischio perchè mischiati con ingredienti potenzialmente a rischio o amidi di farine a noi vietate. E' importante usare quindi un prodotto idoneo per i celiaci che riporti la dicitura "senza glutine" in etichetta come sopra indicato.


Innanzitutto ho imburrato e infarinato (togliendo quella in eccesso) con farina di riso finissima la mini teglia da 6 muffins.
Come scritto da Francesca ho preso due ciotole: in una ho amalgamato tutti gli ingredienti secchi (farina, lievito, cannella, sale e zucchero), nell'altra invece ho mescolato tutti gli ingredienti liquidi (latte, burro fuso, uovo intero).

Ho poi versato la ciotola con i liquidi in quella dei solidi, mescolato, aggiunto i pezzetti di mela, mescolato ancora e versato negli stampini .


Ho quindi infornato in forno già caldo (180°C) e cotto per una ventina di minuti abbondanti, ogni forno è una storia a sè e tempi e modalità di cottura potrebbero variare da modello a modello.

Ho fatto raffreddare, sformato i muffins e cosparso con zucchero a velo. Buona colazione o merenda, sono ottimi per entrambe le situazioni.

Grazie Francesca per questa bella e buona ricetta




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Appelflappen Olandesi

>> 4 novembre 2009

Ricetta con indicazioni anche per i celiaci e con cotture sia per il forno tradizionale che il microonde.


Appel = mela, flappen = sfogliatine. L'appelflappen è un dolcetto tipico Olandese di pasta sfoglia in forma triangolare che viene venduto nelle panetterie-pasticcerie e che viene spesso consumato insieme a una tazza di Chocomelk (la marca di cioccolata più diffusa in Olanda), caffè, cappuccino oppure tea quando si vuole fare una pausa durante la giornata; alcune persone però chiamano appelflappen anche le frittelle di mele in pastella, molto simili a quelle che si fanno in Italia e che spesso vengono vendute nei chioschi insieme agli olienbollen (altro tipo di frittelle) nel periodo che precede Sinterklaas.
L'appelflappen che vi propongo di seguito è quello fatto con la sfoglia, tanto semplice come ingredienti quanto veloce da preparare (ottimo anche per una merenda improvvisata).

Ingredienti per 2 appelflappen:
  • 1 mela, di preferenza Schone van Boskoop (Goudreinet) oppure mele Renette
  • pasta sfoglia (*)
  • 2 cucchiai di uvetta
  • 1 cucchiaio cocco grattugiato o scorza limone non trattato (facoltativo)
  • cannella e zucchero q.b.
  • zucchero di canna

(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nella categoria "pasta frolla-sfoglia surgelata" del Prontuario dell'A.I.C. e/o quelli inseriti nel Registro Nazionale Alimenti dietetici senza glutine del Ministero della Salute attualmente validi.

Riscaldare il forno a 180°C. Ricavare dalla sfoglia (se si usa quella congelata occorre scongelarla per tempo) due quadrati di circa 15cm di lato. In Italia la pasta sfoglia si trova sia fresca che surgelata in forma rotonda e/o rettangolare, in Olanda invece è più facile trovarla surgelata e in fogli quadrati di piccole dimensioni (quelle dell'appelflappen per capirci). Per non parlare delle marche: nei supermercati Italiani ve ne sono di almeno tre marchi differenti, qui c'è sempre e solo un marchio, così non si perde tempo a scegliere!
Tagliare la mela, togliere il torsolo e dividerla in piccoli cubetti. Mescolare la mela con uvetta, cannella (a piacere), zucchero (a piacere) e cocco (oppure la scorza di limone). Mettere metà del composto su una metà della sfoglia, lasciando liberi i bordi e piegarla a triangolo. Chiudere bene i bordi (usando eventualmente una goccia di acqua per sigillarli meglio).
Preparare anche il secondo appelflappen con l'altra metà del composto.
Fare due-tre taglietti sulla superficie dei fagottini (oppure punzecchiarli con i rebbi di una forchetta) e pennellarla con un pizzico di zucchero di canna oppure un mix di latte e zucchero di canna.

Infornare e cuocere per circa 15min o, comunque, fino a che la superficie risulta dorata. Io mi son fatta prendere la mano con i tagli e un po' di ripieno è fuoriuscito e si è caramellato sulla carta forno.
COTTURA NEL MICROONDE: mettere un foglio di carta forno sulla teglia crisp, appoggiarvi i due appelflappen, infornare e cuocere con la funzione crisp per 5-6 minuti (deve dorarsi la superficie come nelle foto). Come già detto a margine di altre ricette, i tempi di cottura sopra indicati si riferiscono al mio forno a microonde Whirlpool mod. Talent MT52 da 26 litri di capacità e sono puramente indicativi in quanto possono variare da forno a forno e, inoltre, dipendono anche dalle quantità utilizzate.
Il lato B dell'appelflappen.

NOTA: è preferibile mangiarli nel giro di breve tempo perchè la crosta tende a diventare molle per via del ripieno umido.

TI INTERESSANO ALTRE RICETTE SENZA GLUTINE? Clicca su questo LINK.

Se invece stai per intraprendere un viaggio nei Paesi Bassi (Olanda) e sei celiaco/a, magari potrebbero esserti utili alcune informazioni contenute in questo POST.

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Celiachia e cucina senza glutine nei Paesi Bassi (Olanda)

>> 5 settembre 2009

Ultimo aggiornamento: 20/07/2016.



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La primavera nel Bollenstreek (Paesi Bassi)


Il Nederlandse Coeliakie Vereniging (spesso abbreviato in NCV) è l'equivalente olandese della nostra Associazione Italiana Celiachia e il suo sito web è www.glutenvrij.nl/ . Esiste anche una versione in Inglese del sito, semplificata rispetto a quella Olandese ma comunque utile per tutte quelle persone che non parlano la lingua ufficiale dei Paesi Bassi (basta cliccare sulla piccolissima bandierina che si trova in alto a destra nella home page). Il numero degli iscritti è in continua crescita e attualmente si attesta intorno ai 11.000 membri (dato fine 2009). Scopo principale dell'associazione, nata nel 1974, è aiutare le persone che devono seguire una dieta senza glutine e rappresentarne gli interessi, promuovere la ricerca scientifica sul morbo celiaco e la dermatite erpetiforme, istruire personale medico e sanitario riguardo a questa patologia.
Il mercato dei prodotti senza glutine nei Paesi Bassi ha avuto un'espansione negli ultimi anni visto che la celiachia si sta diffondendo sempre più e sono quindi aumentati il numero di negozi che vendono prodotti adatti a questa patologia. Si stima che in questa nazione vi siano, a fronte di una popolazione di 16.500.156 di abitanti (anno 2009), circa 160.000 celiaci, molti dei quali non sono stati ancora diagnosticati.
Anche nei Paesi Bassi i prodotti senza glutine sono abbastanza cari (probabilmente meno che in Italia) e, mediamente, costano tre volte tanto rispetto a quelli normali. Un piccolo aiuto ai celiaci è dato dalla concorrenza perchè questi prodotti si possono trovare in diverse tipologie di negozi e dal fatto che spesso aprano nuovi punti vendita o negozi online con prodotti senza glutine. Inoltre, con l'iscrizione all'NCV si ottiene uno sconto su alcuni prodotti alimentari.


L'iter per la diagnosi è simile a quello che si svolge in Italia:
occorre andare dal proprio medico curante e esporre un quadro della propria situazione, indicando quali sono i distrurbi che ci affliggono, il medico prescriverà le analisi del sangue per verificare il livello degli anticorpi tTGA e EMA. In base al risultato di questo esame, verrà richiesta una visita presso un gastroenterologo per effettuare la gastroscopia con biopsia per confermare o meno il morbo celiaco. Gli adulti vengono sottoposti alla biopsia dell'intestino tenue in anestesia parziale, i bambini invece, sono sottoposti a una biopsia in anestesia generale in presenza di un genitore e/o adulto. Sarà poi il gastroenterologo, in base al risultato della biopsia, a consigliare una visita dalla dietista. Anche l'NCV Olandese non si fida dei vari test fai-da-te presenti sul mercato.
Il medico di base Olandese (detto "huisart"), l'equivalente dell'Italico medico di famiglia, è una figura molto importante: è il primo punto di contatto in caso di problemi di salute, occorre infatti passare da lui per potersi far prescrivere ricette di medicinali, visite specialistiche ecc. C'è chi lo ama e chi lo odia; leggendo alcuni commenti su Internet e parlando con amici, in effetti sembra che ogni richiesta di carattere medico debba passare prima attraverso il vaglio di questa figura.
Apro una piccola parentesi sui medici di base Olandesi e la richiudo in fretta: queste figure non godono di una gran fama fra gli espatriati, nei Paesi Bassi c'è la tendenza a non abusare dei farmaci e degli esami e spesso e volentieri, in diversi casi, ci si sente prescrivere del semplice paracetamolo e si demandano controlli più approfonditi a un secondo tempo.
Essendo stata diagnosticata celiaca in Italia, ho saltato alcuni passaggi ma, al rientro mi sono recata, previo appuntamento, dal medico di base per avere qualche informazione sul modo di proseguire una dieta senza glutine nei Paesi Bassi. Il medico mi ha trattenuta ben poco perchè mi ha indirizzata da una dietista. Altro appuntamento e visita dalla dietista il giorno successivo. La chiacchierata con la dietista non mi ha particolamente esaltata perchè la dottoressa mi ha indicato un sito dal quale ordinare un libretto con l'elenco dei prodotti senza glutine (ved. più avanti "vademecum") e poi ha risposto a alcune delle mie domande. Le ho chiesto per esempio se il limite massimo di glutine consentito nei prodotti marchiati come senza glutine sia di 20ppm come succede in Italia e mi ha confermato di si (avevo letto che all'estero in alcuni paesi sono tollerati limiti superiori) e poi le ho chiesto se l'assicurazione copre le spese relative all'acquisto di prodotti per la dieta senza glutine. Mi ha consigliato di rivolgere questa domanda alla nostra assicurazione poichè non tutte le compagnie agiscono nello stesso modo. Il conto salato delle due visite (specie quello della dietista) ci è arrivato a casa a fine mese.
Il sistema sanitario Olandese, infatti, non è pubblico ma è stato privatizzato nel 2006. E' obbligatorio avere un'assicurazione di base che copra le spese mediche, vi sono poi dei pacchetti aggiuntivi che permettono di coprire ulteriori spese come per esempio quelle del dentista ...... ecc. Tutte le persone che abbiano oltre 18 anni d'età (i minori usufruiscono dell'assistenza sanitaria pubblica) e che risiedano e lavorino nei Paesi Bassi in modo stabile, inclusi gli stranieri, devono stipulare questa polizza assicurativa (gli indigenti o chi ha un basso reddito ricevono un aiuto dallo Stato). Il premio da pagare all'assicurazione è in funzione del proprio reddito e della tipologia assicurativa scelta.
In pratica chi viene nei Paesi Bassi per turismo o per periodi brevi/temporanei può utilizzare la Tessera Europea di Assicurazione Malattia TEAM (in Italia viene rilasciata a tutte le persone iscritte al servizio sanitario nazionale), chi invece si trasferisce per periodi più lunghi deve mettersi in regola con il sistema sanitario Olandese.
Il sistema di rimborso per le spese mediche varia da assicurazione a assicurazione, per esempio alcune compagnie fanno pagare il conto al paziente e poi lo rimborsano nel giro di 10-15gg da quando si presenta la richiesta di rimborso, altre invece operano diversamente (vi sono anche differenze per quanto riguarda la copertura totale o parziale del rimborso e i massimali di spesa).
Per chi volesse approfondire il discorso dell'Assicurazione Sanitaria obbligatoria nei Paesi Bassi, può consultare il sito in Inglese del Ministerie Van Volksgezondheid, Welzijn en Sport (Ministero della Salute, Benessere e Sport).
La nostra assicurazione Vanbreda International, riguardo ai rimborsi per l'acquisto di prodotti e alimenti senza glutine, ci ha comunicato quanto segue a fine Luglio 2009:
"We are pleased to inform you that the expenses related to gluten free products are covered at 90% up to the ceiling of 45,73 EUR, i.e. the intervention of the Sécurité Social for adults and children above the age of ten who suffer from celiac disease". Ossia: siamo lieti di informarvi che le spese relative ai prodotti senza glutine sono coperte al 90% fino a un massimale di 45,73 Euro, che è quanto previsto dalla Sécurité sociale per adulti e bambini di età superiore ai dieci anni che soffrono di celiachia.
Come già scritto in precedenza, le assicurazioni Olandesi operano in maniera differente a seconda della polizza stipulata, vi suggerisco di chiedere ragguagli in merito direttamente alla vostra assicurazione.


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CCC: cococookies ovvero dolcetti al cocco

>> 28 agosto 2009


© Riproduzione riservata

Ricetta con cotture sia per il forno tradizionale che il microonde.

Come anticipato nel messaggio precedente, vi posto una semplicissima ricetta di dolcetti al cocco che potete far preparare ai vostri bambini, l'avevo vista sul sito Livaad (ossia il database elettronico dei prodotti senza glutine Olandesi) e è stato il primo dolcetto senza glutine che mi sia preparata.


Ingredienti, sono tutti "naturalmente privi di glutine":
  • 175gr cocco grattugiato e disidratato (per i celiaci: utilizzare solo prodotti che siano presenti nel Prontuario AIC in vigore oppure quelli che recano in etichetta la dicitura "senza glutine" come da Regolamento CE n° 41/2009 e successive modifiche e integrazioni)
  • 150gr zucchero semolato
  • 2 uova intere
  • uvetta a piacere (non ne avevo in casa e non ne ho messo)

Versare lo zucchero e il cocco in una ciotola e aggiungere poi le due uova intere.


Amalgamare bene tutti gli ingredienti con un cucchiaio, quando il composto è omogeneo, ricavare delle palline (il sito dice di farne 8 io invece ne ho fatte qualcuna in più perchè mi sembravano un po' troppo grandi).
Appiattire leggermente le palline (le mie sono invece piuttosto sferiche) e porle sulla teglia del forno, preriscaldare il forno e cuocerle a 200°C per 15-20 min (fino a che risultano ben dorate sulla superficie).


Non avendo il forno tradizionale, le ho cotte per 5min nel microonde con la funzione crisp e la relativa teglia. Con questo sistema di cottura, quando si raffreddano, tendono a indurire; noi però le abbiamo mangiate lo stesso.




Ho impiegato decisamente più tempo a postare la ricetta e le foto che a fare e cuocere i cococookies!

NOTE:
1) Per i miei gusti ridurrei leggermente lo zucchero.
2) La prossima volta voglio provare a glassarli con della cioccolata fondente.
3) Il cocco è ricco di potassio e proteine ma è anche molto calorico (circa 360 kcal per 100gr di prodotto).

IMPORTANTE: i tempi di cottura sopra indicati si riferiscono al mio forno a microonde Whirlpool modello Talent MT52 da 26 litri di capacità e sono puramente indicativi in quanto possono variare da forno a forno e, inoltre, dipendono anche dalle quantità utilizzate.


© Riproduzione riservata
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Zuppa di piselli Olandese (Erwtensoep)

>> 4 febbraio 2009


Erwtensoep
Inserito originariamente da Mintball
© Riproduzione riservata.

Innanzitutto devo dire che questa foto non è mia e ringraziare l'utente Flickr "Mintball" ossia Amanda Kendal che, molto gentilmente, mi ha permesso di usare la sua foto dell'Erwtensoep e di postarla qui sul blog. First of all I must say that this beautiful photo is not mine, it has been taken by the Flickr's user "Mintball", that is Amanda Kendal. I'd like to thank her very much because she has allowed me to put her photo in my blog. Thanks a lot Amanda for your kindness.


Approfittando del fatto che ieri l'ho mangiata, vi spiego in breve di cosa si tratta. L'Erwtensoep (zuppa di piselli) è una ricetta tipica che gli Olandesi amano preparare e gustare nelle fredde giornate invernali, è d'obbligo dopo una bella pattinata sui canali ghiacciati , inoltre è tradizione che venga offerta ai nuotatori temerari che a mezzogiorno del primo giorno dell'anno sfidano a Scheveningen le gelide acque del Mare del Nord e si cimentano in un bagno in mare (in Olandese: Nieuwjaarsduik ). Il sapore è buono però, come tante pietanze Olandesi, per i miei gusti è un po' troppo “grassoccia”.

Naturalmente esistono varie versioni di questa zuppa di piselli, ogni famiglia ha la “sua ricetta”, un po' come succede a noi Italiani per le nostre ricette tradizionali. Alcuni aggiungono qualche altro ingrediente oppure utilizzano un altro tipo di salume o la cuociono diversamente.

Ingredienti per 4 persone:
  • 500gr piselli secchi spaccati
  • 500gr maiale affumicato, es. pancetta (*) o costine di maiale
  • 4 patate medie
  • 2 porri (si deve usare anche la parte verde)
  • 1 cipolla
  • 1 sedano rapa *
  • prezzemolo tritato
  • foglie di sedano tritate
  • 4 chiodi di garofano
  • 2 foglie di alloro
  • timo
  • 1 salsiccia affumicata (*), lasciata intera o tagliata a rondelle oppure wurstel di grosse dimensioni (*)
  • sale e pepe


(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nella categoria "salumi" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche e integrazioni.


Lasciare in ammollo i piselli secchi in acqua per l'intera notte. In una pentola capiente far bollire un litro e ¼ di acqua e aggiungere il maiale, conficcare i chiodi di garofano nella cipolla privata della pelle esterna e mettere insieme alle foglie di alloro nel brodo. Cuocere a fuoco lento per mezz'ora.

Aggiungere un altro litro e un ¼ di acqua, i piselli, spezzettare un po' di timo, salare e pepare a piacere e far cuocere a fuoco lento per un'ora.

Pelare e tagliare a cubetti le patate, pulire e affettare sottili i porri, pelare il sedano rapa e tagliarlo a pezzetti, aggiungere anche questi ingredienti alla zuppa.

Quando i piselli sono teneri, rimuovere la cipolla con i chiodi di garofano e le foglie di alloro. Togliere la carne di maiale e rimuovere le ossa e/o la pelle dalla zuppa, colare il tutto ma conservare il brodo. Frullare tutti i vegetali con un robot da cucina o un passaverdura e rimetterli nella pentola, aggiungere lentamente il brodo, mescolando. Cuocere a fuoco lento per altri venti minuti. Aggiungere di nuovo la carne e anche la salsiccia affumicata e cuocere per una ventina di minuti fino a ottenere una zuppa densa.

Cinque minuti prima di terminare la cottura aggiungere, a piacere, del prezzemolo e le foglie di sedano tritati.

Tanto per darvi un'idea della densità, si dice che la zuppa perfetta sia quella che, una volta raffreddata, si può tagliare a fette!

Viene spesso accompagnata con delle fette di pane di segale o integrale.


* in mancanza del sedano rapa si può usare il sedano ma il sapore sarà sminuito!



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