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Riso Venere con gamberi e verdurine di Primavera (senza glutine)

>> 21 aprile 2013

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Il motto odierno è "quando il buon giorno si vede dal mattino" e vi spiego anche il perchè. Ieri nel pomeriggio mi sono dilettata in una preparazione che avevo visto fare da Lidia al corso di Milano di inizio Marzo, ossia le mitiche brioches Sicule con il tuppo e senza glutine di Olga & Emanuela del blog "Un cuore di farina senza glutine". Con il solo minipimer sarebbe stato un po' complicato ottenere dei buoni impasti lievitati, dall'arrivo del Kitchen Aid ho deciso di lanciarmi anche in queste preparazioni. Ovviamente ho ancora un sacco di strada da fare e la preparazione avrebbe potuto venire meglio ma la ricetta è validissima e, se dovesse capitare di partecipare a un corso di Lidia, andateci a occhi chiusi. E' brava e mette l'energia addosso.
Ho utilizzato la ricetta del blog di Olga & Emanuela ma ho preparato un unico panbrioche da utilizzare poi per la colazione dei giorni successivi. Ieri sera dopo cena ho poi cotto il panbrioche (devo dirvi che profumo si è sprigionato nell'aria? naaaaaaa non ve lo dico) e scattato un paio di foto, l'ho messo su una gratella a raffreddare e poi chiuso in un sacchetto di plastica. Stamattina per la colazione l'ho affettato e me lo sono gustata, una delizia (aspetto estetico a parte)! La ricetta e le foto le pubblicherò prossimamente.

Dopo questa bella colazione mi sono bardata, preso guanti, caschetto, scarpe con tacchetti e ho tirato fuori di casa la bici da corsa, il cielo era uniformenente grigio ma, la classica nuvoletta di Fantozziana memoria, ha atteso che io varcassi il cancello per farmi capire che, avrei fatto meglio a non proseguire oltre. Grrrrrrrrrrrrrrrrr. Quindi rientro in casa, sbardatura completa e ho così deciso di coccolarmi con una primo piatto a base di riso Venere, gamberi e un paio di verdurine di stagione. Volete la ricetta?

Gli ingredienti sono tutti naturalmente privi di glutine quindi la ricetta è ok sia per i celiaci che per chi non lo è.
Per quanto riguarda il riso Venere, io acquisto quello di una azienda agricola di Casalbeltrame nel Novarese che tratta solo riso e, qualitativamente, lo trovo molto valido. In commercio ne esistono diversi tipi ma in alcuni è scritto che "può contenere tracce di glutine". Il riso è naturalmente privo di glutine, indipendentemente dalla tipologia, tuttavia alcune aziende trattano sia riso che altri cereali (alcuni che non vanno bene per i celiaci) e per cautelarsi utilizzano questa dicitura. Poichè la contaminazione non avviene per contatto (il glutine è contenuto nell'endosperma del chicco, ossia la parte più interna) ma solo in caso di ingestione, come per i legumi secchi, basta versare il riso in un ampio piatto e dare un'occhiata, rimuovendo eventuali chicchi estranei. Tra l'altro il riso Venere, essendo nerissimo, è molto facile da verificare.

Tempi di cottura e preparazione: 45-50 minuti (il riso Venere richiede una lunga cottura ma, mentre cuoce il riso, c'è tutto il tempo per allestire il condimento)

Ingredienti per due persone:
  • 160gr riso nero Venere
  • 170gr zucchine verdi chiare medio-piccole (decisamente più saporite e meno acquose di quelle grandi e di colore verde scuro),  queste per capirci.
  • 70gr pisellini finissimi freschi o surgelati, già sgranati
  • 6 gamberi interi (peso complessivo 300gr) o, in alternativa, il peso equivalente in scampi e/o code di gamberi
  • 1 scalogno medio
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio extravergine di oliva
  • vino bianco
  • sale
  • per guarnire: erba cipollina fresca tagliata a tocchettini con le forbici, prezzemolo fresco tritato e 1 pezzo di zucchina che andrà tagliata julienne.

Preparazione:

Ho sbollentato il riso Venere in acqua bollente e salata per 35 minuti (questi sono i tempi di cottura del mio riso, attenetevi a quanto riportato sulla confezione, da riso a riso vi possono essere delle differenze).
Nel frattempo ho preparato il resto.

Ho pulito le zucchine e le ho tagliate in quattro parti longitudinalmente, poi ho ricavato delle fettine larghe uguali (taglio alla paesana).
In questo breve video potete vedere sia il taglio julienne che quello alla paesana delle zucchine.

In una ampia padella ho scaldato dell'olio extravergine di oliva, ho rosolato uno spicchio d'aglio taliato a metà e privato del filamento verde a fiamma bassa in modo da non farlo scurire. Ho poi tolto l'aglio, versato il trito di scalogno e fatto rosolare brevemente, ho aggiunto le zucchine e i pisellini e fatto cuocere pochi minuti coperto, sfumato con un poco di vino bianco, incoperchiato di nuovo e fatto cuocere fin quasi a cottura, mescolando ogni tanto.
Ho sbollentato i gamberi in acqua bollente e aromatizzata con un po' di vino bianco per circa 5-6 minuti poi ne ho tenuti da parte 2 interi (per la guarnizione finale) e gli altri quattro li ho aperti, tolto il budellino nero, ricavato la polpa e spezzettata.
Quando le verdure eran quasi cotte, ho versato la polpa di gamberi, mescolato bene e tenuto da parte.

Ho scolato il riso, l'ho versato nella padella e mescolato bene per insaporirlo su fiamma molto bassa, se necessario aggiungere ancora un goccio di olio crudo per amalgamare meglio. Con un coppapasta o, come nel mio caso, con una piccola ciotola ho creato due cupolette di riso e impiattato, guarnito con il trito di prezzemolo e erba cipollina, una julienne di zucchine crude e un gambero intero per ciascun piatto (quelli che avevo sbollentato e tenuto da parte in precedenza).

Un piatto semplice e delicato in cui si apprezza l'aroma del riso Venere. Questa tipologia di riso sta magnificamente con verdure e pesce (o molluschi e crostacei), anche riso nero con verdure e formaggio sono un'ottima accoppiata.

Quando ho ospiti a cena, mi è già capitato di preparare con il riso con un po' di anticipo, scolarlo, metterlo in una ciotola, condirlo con un goccio d'olio evo per non far attaccare i grani, mescolarlo delicatamente e poi tenerlo da parte. Poco prima di servirlo, lo insaporisco e riscaldo nel condimento e poi impiatto e servo caldo. Il riso Venere, specie quello di buona qualità, mantiene una buona consistenza.


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Pasta alla Quinoa Real e moscardini

>> 16 gennaio 2013

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Ogni 10 anni nei Paesi Bassi si svolge Floriade (si pronuncia con l'accento sulla a), un'esposizione internazionale orto-floro-vivaistica che analizza i vari aspetti del mondo green, dando anche risalto alle nuove tecnologie per poter rendere la vita e le attività umane sempre più ecosostenibili e biocompatibili e dura alcuni mesi, dalla primavera fino all'inizio dell'autunno. Non è quindi solo una semplice esposizione di fiori e piante ma rientra in un progetto più complesso; ogni edizione si svolge in una città diversa infatti, dopo aver valutato diverse candidature e progetti, l'Associazione Orticulturale Olandese sceglie la meta dell'edizione successiva.
L'edizione del 2012 si è svolta a Venlo nella provincia del Limburgo nel sud-est dei Paesi Bassi, quasi al confine con la Germania su una superficie di 66 ettari; l'edizione del 2022 invece si svolgerà a Almere nel Flevoland .............. nel caso in cui vogliate prendervi nota ;-).

Una panoramica di Floriade 2012: si vedono la Innovation Tower,
la cabinovia e alcuni dei padiglioni espositivi. Cielo grigio: dite che pioverà?


Il tema di questa edizione è stato "essere parte del teatro della natura, avvicinarsi alla qualità della vita". Avevamo già partecipato anche all'edizione precedente che si era invece svolta nei dintorni di Haarleem, direi che quell'anno mi era piaciuta di più perchè la location era stata più curata. Ogni edizione ospita anche diversi stati esteri che promuovono i propri prodotti in un area dedicata in cui sono ricostruiti anche piccoli villaggi o tipici monumenti di quei determinati paesi. Nello spazio dedicato alla Bolivia sono rimasta colpita da un grosso cartello che pubblicizzava la Quinoa Libre de Gluten. Allo spaccio ho così acquistato un paio di souvenir gluten free ma piuttosto costosi: una pacco di pasta biologica alla Quinoa Real Negra e uno di grani di Quinoa Real Blanca.
La quinoa è una pianta erbacea appartenente alla stessa famiglia degli spinaci e delle barbabietole, nota anche come pseudo cereale, che si coltiva da millenni nelle Regioni Andine. E' ricca di fibre, fosforo, magnesio, ferro, zinco, Omega 3 e 6 e ha altre utili proprietà nutritive ma soprattutto è senza glutine. Dopo la raccolta, il processo di produzione si basa sulla rimozione della saponina e la suddivisione dei chicchi per colore e dimensione. In Bolivia viene coltivata sull'altipiano Salar de Uyuni, un immenso deserto di sale di 12.000mq, posto a 3600 metri sul livello del mare e con condizioni climatiche estreme. Sul sito Altromercato potete comunque leggere una scheda piuttosto esaustiva.

Nella vacanze di Natale ho cucinato la Pasta Negra alla Quinoa Real, accompagnandola con un semplice ma saporito sughetto ai moscardini. La pasta in questione, prodotta in Bolivia, è biologica e contiene solo farina biologica di Quinoa Real e albume d'uovo, nient'altro.
I tempi di cottura indicati sono di 4-6 minuti, si consiglia di utilizzare 1lt acqua per ogni 100gr di pasta. Volendo spadellarla brevemente nel sugo l'ho cotta 3 minuti e poi l'ho saltata in padella con il condimento.

La pasta nera alla Quinoa Real che ho usato ....

..... forse così si vede meglio

Per il sughetto ho pulito e tagliato a pezzi dei moscardini che avevo acquistato in mattinata dal pescivendolo, li ho saltati con olio extra vergine di oliva in padella nella quale avevo fatto rosolare in precedenza uno spicchio d'aglio tagliato a metà a fuoco molto basso per non farlo scurire e una macinata di peperoncino. Ho sfumato con del vino bianco, aggiunto un po' di concentrato di pomodoro per colorire appena il sughetto, dei piccoli capperi di Pantelleria dissalati e olive Taggiasche e ho portato a cottura senza coprire. Non appena la pasta mi è sembrata al dente, l'ho scolata e versata nel sugo, ho cosparso con del prezzemolo fresco tritato e mescolato bene. La pasta ha rilasciato un pochino di amido creando un sughetto vellutato e avvolgente. A questo punto non è restato che impiattare e servire. Se ci fossero stati un paio di gamberi per guarnire ogni piatto sarebbe stato il top.
Mi è piaciuta molto questa pasta dal colore nero (in cottuira sbiadisce un pochino) e dal sapore particolare abbinata ai molluschi. Spero di riuscire a trovarla anche in qualche negozio, ho appena mandato un'email al produttore per sapere se vende anche in Italia o nei Paesi Bassi.

La quinoa è adatta ai celiaci ma è buona per tutti, perchè non provarla? Ancora una cosa, lo sapevate che il 2013 è stato dichiarato l'Anno Internazionale della Quinoa (IYQ, The International Year of the Quinoa) dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite riunitasi a Dicembre 2011? Mo lo sapete ahahahahaha



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Spaghetti senza glutine con moscardini e gamberi

>> 9 ottobre 2012

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Sono stata dal pescivendolo e ho trovato sia dei bei gamberi che dei moscardini e l'occasione mi è sembrata propizia per testare un nuovo tipo di pasta che avevo acquistato di recente dal solito negozio di prodotti senza glutine. E' prodotta dal Pastificio La Rosa di Maranello che produce solo alimenti senza glutine (molto positivo), ha una confezione rossa che richiama vagamente il Rosso Ferrari. Qualcuno di voi l'ha già usata?
Subito mi è piaciuto il prezzo poi, dopo averla assaggiata, anche il sapore e la consistenza. Gli ingredienti dichiarati in etichetta sono molto semplici: farina di riso e mais (niente uova, conservanti, latte, soia e sale); per me è stata una piacevole sorpresa e a breve testerò qualche altro formato.
Il Pastificio La Rosa è in possesso dell'autorizzazione del Ministero della salute per la produzione e il confezionamento di pasta dietetica senza glutine e dell'A.I.C. (Associazione Italiana Celiachia) per l'apposizione del simbolo della spiga sbarrata sulle sue confezioni di pasta.


Gli spaghetti del Pastifico La Rosa, davvero buoni!

Ingredienti per due persone:

- 300gr moscardini freschi già puliti
- 200gr gamberi freschi
- 180gr spaghetti senza glutine del Pastificio La Rosa [*]
- olio extravergine di oliva

- vino bianco secco
- passata di pomodoro
- 1 spicchio d'aglio
- peperoncino
- prezzemolo e erba cipollina freschi


[*] per i celiaci: usare un tipo di pasta presente nel Prontuario AIC in vigore oppure uno che rechi chiaramente in etichetta la dicitura "senza glutine" come da Regolamento CE n° 41/2009 e successive modifiche e integrazioni.


Farsi pulire i moscardini dal pescivendolo (così si velocizza la preparazione), non è tuttavia complicato pulirli e a me piace farlo per mio conto.

Risciacquare sotto acqua corrente sia i gamberi che i moscardini e tagliare questi ultimi a strisce
(dipende un po' dalle dimensioni), scolarli entrambi. In una padella capiente versare un po' di olio extravergine di oliva e far rosolare a fiamma bassa del peperoncino macinato al momento e uno spicchio d'aglio tagliato a metà (se presente rimuovere il filamento verde centrale), l'aglio deve rosalare piano e non scurirsi.
Rimuovere l'aglio, alzare la fiamma e far rosolare i moscardini e i gamberi brevemente fintanto che non danno via l'acqua, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco secco, aggiungere due-tre cucchiai di passata di pomodoro per colorire il sugo e portare a cottura, salando se necessario (se si cuoce con il coperchio il sughetto rimane più brodoso, se si lascia scoperto si restringe).
Con i rebbi di una forchetta verificare quando i moscardini sono cotti, spegnere il fuoco sotto al sugo e tenere al caldo. Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata e quando è cotta scolarla e condirla con il saporito sughetto di molluschi e crostacei, impiattare e guarnire con fili di erba cipollina tagliuzzata grossolanamente.

A piacere si possono aggiungere durante la cottura dei capperi ben dissalati (occorre sciacquarli cambiando più volte l'acqua) e delle olive con il nocciolo che sono più gustose.
Eet smakelijk!


Gli ingredienti sono forse un po' abbondanti ma i prodotti di pescheria erano così freschi e gustosi che non ne abbiamo avanzato. E' più che consentita la scarpetta nel sughetto che rimane, ovviamente con fette di pane senza glutine!


LINKS UTILI:
- sito del Pastificio La Rosa di Maranello (Mo)
- tipologie di pasta senza glutine

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Spiedini di gamberi, ricetta di Ropa55

>> 15 gennaio 2010

Ricetta adatta anche ai celiaci.

Se, come me, siete in vena di una preparazione abbastanza veloce ma soprattutto leggera, questa è la ricetta giusta. Inoltre, gli ingredienti sono tutti "naturalmente privi di glutine".

Avevo letto tempo fà questa ricetta sul blog di Ropa55 del sito Cookaround e l'avevo conservata nel computer in attesa di provarla ma, soprattutto, di trovare dei gamberi freschi di buona qualità.
Mi piacciono le ricette di Ropa55 perchè nelle sue preparazioni traspare sempre l'amore per la sua terra, sia nella ricerca degli ingredienti che nella riscoperta di tradizioni e sapori legati al territorio.


Ingredienti, sono tutti "naturalmente privi di glutine":
gamberi freschi
olio extravergine di oliva
origano secco
peperoncino
sale
limone

Cominciate con il mettere in fresco una bottiglia di vino bianco Siciliano di buona qualità (visto che l'autore della ricetta è Catanese), farà comodo al momento di gustare la pietanza.

Preparare la salsina di condimento emulsionando dell'olio di oliva con del succo di limone in proporzione 3/4 e 1/4, aggiungere dell'origano essiccato, peperoncino e sale a piacere.


Armarsi di pazienza e infilzare i gamberi con gli spiedini, consiglio di non avvicinare troppo i gamberi troppo gli uni sullo stesso spiedino onde evitare che poi non cuociano bene. Questo è il lavoro più noioso dell'intera ricetta perchè i gamberi pungono un po'.


Riscaldare bene una padella antiaderente.

Adagiare gli spiedini sulla padella e cuocerli 4-5 minuti per parte.

Impiattare, condire con la salsina e godersi la bottiglia di vino.



VARIANTE: anche i calamari (appartenenti alla famiglia dei molluschi) si prestano a questa preparazione. Occorre estrarre la testa e i tentacoli da ciascuna sacca, pulire bene l'interno di ciascuna sacca in modo da rimuovere eventuali interiora e/o residui che possono essere rimasti all'interno. Al centro della testa, fra i tentacoli, c'è una parte dura (il becco), occorre rimuoverlo e togliere pure le interiora che sono rimasta attaccate alla testa e gli occhi. Risciacquare bene il calamaro, aprire ogni sacca a metà e poi grigliare sacche e tentacoli brevemente sulla padella calda, rigirandoli spesso (solitamente considero 2 calamari di medie dimensioni a testa). Naturalmente i calamari non li infilzo con gli spiedini ma li cuocio sulla padella, cercando di farli aderire bene alla superficie. A fine cottura condisco i molluschi con il solito intingolo (olio, limone, origano, peperoncino e sale).

CONTORNI: in estate preparo quasi sempre una fresca insalata mista con pomodori, lattughino dell'orto, un velo di cipolla, carote a julienne e un condimento a base di olio, aceto balsamico e sale; in inverno, invece, di solito accompagno sia gli spiedini che i calamari con delle patate cotte a vapore, tagliate a tocchetti e condite semplicemente con olio, prezzemolo tritato, sale e un pizzico di aglio per insaporire.

VINI: un buon vino bianco Siciliano servito alla giusta temperatura come per esempio Donnafugata Anthilia Sicilia IGP, Donnafugata Vigna di Gabri Contessa Entellina DOC, Planeta La Segreta Bianco IGT, Duca di Salaparuta Colomba Platino IGT, Tasca d'Almerita Regaleali Bianco IGT.
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Pasta con calamari e gamberi

>> 26 febbraio 2009

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Il mercato: una delle mie passioni. Qui a V. (Paesi Bassi) si svolge un piccolo mercato il Venerdi mattina, sei bancarelle in tutto, c'è il rischio di perdersi. Anche nei paesi vicini vi svolgono dei mercati settimanali ma sono comunque piuttosto piccoli, a Leiden invece il mercato si tiene due volte alla settimana: il Mercoledi e il Sabato. Quello infrasettimanale è più piccolo ma decisamente meno affollato, quello del Sabato invece è frequentatissimo specie dopo mezzogiorno anche perchè quasi tutte le bancarelle del pesce hanno una piccola friggitoria e preparano porzioni di fritti misti da asporto e poi non manca mai l'aringa cruda di cui gli Olandesi sono ghiottissimi. Viene servita semplicemente aperta a libro e pulita e "toccata" in un trito di cipolla oppure dentro un panino oblungo con il solito trito di cipolla.

Il Sabato le bancarelle del pesce sono pressochè inarrivabili, occorre svegliarsi presto e fare gli acquisti di buon ora.


Il Mercoledi invece c'è meno ressa e di solito scelgo questa giornata per fare la spesa.
La scorsa settimana ho acquistato un paio di filetti di platessa e un calamaro. I primi li ho cucinati la sera stessa in maniera molto semplice, come piace a me, con del vino bianco secco e delle erbe Provenzali, il secondo invece mi è servito per preparare questa gustosa e ricca pasta che vi propongo di seguito. Il calamaro era un po' abbondante ma non abbiamo fatto poi così fatica a finire questa pasta che è stata, comunque, un piatto unico.


Ingredienti per due persone:
- 160gr pasta lunga es. spaghetti, linguine ....... (*)
- 1 calamaro
- 8 code di gamberi (ho usato quelle surgelate)
- 1 pomodoro medio-grande
- 1 spicchio d'aglio
- prezzemolo tritato fine q.b.
- olio extravergine di oliva
- peperoncino
- sale


(*) questi ingredienti sono a rischio per i celiaci; utilizzare pertanto solo i prodotti elencati nella categoria "pasta - gnocchi" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche e integrazioni.


Scottare le code di gamberi surgelate in acqua bollente per 5-6 minuti.

Pulire bene il calamaro è la parte che richiede più tempo però, una volta che si ha preso una certa confidenza con i vari passaggi, è un lavoro facile.
Togliere la pelle scura dalla sacca, afferrarlo nei tentacoli e tirare via la testa delicatamente in modo da estrarre anche l'intestino (quest'ultimo andrà buttato via), rimuovere il becco nero che è al centro dei tentacoli e gli occhi dalla testa, svuotare bene la sacca e buttare via il suo contenuto (l'osso e eventuali residui di interiora). Lavare con cura sotto acqua corrente tutte le parti (io lascio le ventosine ai tentacoli perchè mi piacciono ma c'è chi preferisce toglierle). Se vi occorre una sequenza filmata, basta usare San Google e, impostando le magiche parole "come pulire il calamaro", usciranno un sacco di siti corredati di foto e/o filmati che seguono passo passo l'intera operazione. Alcuni sono proprio ben fatti e molto interessanti.

Tagliare via le alette del calamaro e tagliarle in 2-3 pezzi ciascuna, tagliare la testa e tentacoli a pezzetti e la sacca in rondelle non troppo larghe.

Scottare brevemente il pomodoro in acqua bollente per poter poi rimuovere meglio la pelle.
Sbucciare il pomodoro, tagliarlo a fette larghe, rimuovere l'acqua di vegetazione e i semi e fare una concassea.

Mettere dell'olio in una padella capiente e far soffriggere uno spicchio d'aglio tagliato a metà e privato del filamento centrale, aggiungere i pezzi di calamaro e i gamberi scolati e cuocere coperto per circa un quarto d'ora su fuoco basso, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta se necessario. Verso fine cottura, rimuovere l'aglio, aggiungere il pomodoro e il peperoncino macinato.

Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla al dente, far saltare in padella la pasta con il suo condimento, cospargere con del prezzemolo fresco tritato a piacere e mescolare con cura per amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Impiattare e servire ben caldo.

Questa preparazione mi ha dato modo di sperimentare la saponetta in acciaio inox che avevo acquistato tempo fà da Dille&Camille (una catena di negozi con accessori vari per la casa e la cucina che è piuttosto diffusa qui in Olanda) e devo dire che ha funzionato bene: l'odore di pesce è sparito dalle mani.

Ne approfitto anche per salutarvi perchè siamo in partenza per un weekend alla scoperta della parte sud-orientale dell'Olanda: Maastricht e dintorni. Son curiosa di vedere quelle zone perchè mi hanno detto che ci sono delle colline, qui è tutto così piatto che sembra di essere in un immenso biliardo.
Buon fine settimana, tot ziens


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Pasta con code di gamberi e porri

>> 26 novembre 2008

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Ingredienti per due persone:
- 160gr pasta lunga tipo linguine (*)
- 16 code di gamberi (ho usato quelli surgelati)
- 1/2 porro (ho usato solo la parte bianca di un porro medio-piccolo)
- olio oliva extravergine
- 1 spicchio d'aglio
- peperoncino
- prezzemolo

(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nella categoria "pasta-gnocchi" del Prontuario dell'A.I.C. e/o quelli provvisti di dicitura "senza glutine" in etichetta come da Regolamento CE n° 41/2009 e successive modifiche e integrazioni.

Ho sbollentato per circa 5 minuti le code di gamberi surgelate poi le ho scolate ma ho tenuto da parte l'acqua di cottura che ho riutilizzato, aggiungendone dell'altra, per cuocere la pasta.
Nel frattempo ho lavato i porri e li ho tagliati a rondelle.
In una padella ho fatto soffriggere uno spicchio d'aglio tagliato a metà in un po' di olio, ho aggiunto le code di gamberi e le ho fatte soffriggere per alcuni minuti a fuoco basso, girando di tanto in tanto e aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta, poi ho versato anche i porri a rondelle, insaporito con del peperoncino macinato al momento, regolato di sale e cotto ancora per qualche minuto (giusto il tempo di stufare i porri).
Ho scolato la pasta al dente e l'ho fatta saltare brevemente in padella con il condimento, aggiunto un trito di prezzemolo, mescolato con cura, quindi impiattato e servito subito.


VINO: Falanghina dei Campi Flegrei, Vermentino di Gallura DOCG, Vermentino di Sardegna DOC, Vermentino Colli di Luni DOC.


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Pasta con broccoli e code di gamberi

>> 3 novembre 2008

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Qualche giorno fà avevo letto la ricetta "Garganelli con broccoletti, gamberetti e sesamo" sul blog di Kimberlyn e mi è venuta voglia di cucinare una pasta similare, utilizzando gli ingredienti che avevo in casa.

Ingredienti per due persone:
- 160gr pasta lunga tipo linguine o spaghetti (*)
- 16 code di gamberi (ho usato quelli surgelati)
- 1 broccolo (peso indicativo 300gr)
- olio oliva extravergine
- peperoncino

(*) questi ingredienti sono a rischio per i celiaci; utilizzare pertanto solo i prodotti elencati nella categoria "pasta - gnocchi" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche e integrazioni.

Ho sbollentato per circa 5 minuti le code di gamberi surgelate poi le ho scolate ma ho tenuto da parte l'acqua di cottura che ho riutilizzato, aggiungendone dell'altra, per cuocere la pasta.
Nel frattempo ho pulito i broccoli e li ho tagliati a pezzetti e li ho cotti a vapore con la funzione sesto senso del microonde Whirpool, vengono bene e non si spande l'odore di broccolo per tutta la casa. Se non avete il microonde, potete comunque cuocerli nel classico cestello per la cottura a vapore.
In una padella ho fatto soffriggere uno spicchio d'aglio tagliato a metà in un po' di olio, ho aggiunto le code di gamberi e le ho fatte soffriggere per alcuni minuti a fuoco basso, girando di tanto in tanto e aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta, poi ho versato anche le cimette dei broccoli (a dire il vero le ho tagliate un po' troppo grosse!) e insaporito con del peperocino macinato al momento e regolato di sale.
Ho scolato la pasta al dente e l'ho fatta saltare brevemente in padella con il condimento, mescolando con cura, quindi impiattato e servito subito.
NOTA: occorre solo fare attenzione a non cuocere troppo i broccoli in padella, se la pasta dovesse essere in ritardo come cottura, conviene spegnere il fuoco sotto alla padella e riaccenderlo nel momento in cui si scola la pasta.

VINO: Falanghina dei Campi Flegrei, Vermentino di Gallura DOCG, Vermentino di Sardegna DOC, Vermentino Colli di Luni DOC.


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Risotto con code di gamberi e piselli

>> 4 ottobre 2008

© Riproduzione riservata.


Ingredienti per 4 persone,
sono tutti "naturalmente privi di glutine":
300gr riso Carnaroli
1 bicchiere di vino bianco secco
200gr code di gamberi (ho usato quelle surgelate), a dire il vero sono andata a occhio quindi la quantità è puramente indicativa. Diciamo che considero 7-8 code di gamberi a testa.
120gr piselli surgelati (idem come sopra per la quantità)
brodo caldo in quantità sufficiente fatto con acqua di cottura delle code di gamberi e verdure
olio, sale, burro per mantecare
prezzemolo e erba cipollina tritati finemente

Ho messo in una pentola l'acqua e le code di gamberi surgelate e le ho scottate per pochi minuti dal momento in cui l'acqua ha iniziato a bollire, ho poi riutilizzato l'acqua di cottura per preparare il brodo di cottura del riso aggiungendo un po' di verdure a tocchetti come porro, carota, sedano, gambi di prezzemolo e foglia di allloro (prima dell'utilizzo ho filtrato il brodo con un colino). Nel fratempo ho pulito le code di gamberi rimuovendo i gusci e il budello nero.

In un'altra pentola ho messo un po' di olio e.v.o. e ho fatto soffriggere la cipolla brevemente, poi ho aggiunto i piselli e lasciato cuocere per alcuni minuti, infine ho aggiunto le code dei gamberi e il riso. Ho lasciato tostare, mescolando un paio di volte e poi ho sfumato con il vino bianco secco e lasciato evaporare. A questo punto ho cominciato a aggiungere il brodo a mestoli, rimescolando di tanto in tanto e aggiungendo il mestolo successivo quando il riso aveva quasi completamente assorbito quello messo in precedenza.
A fine cottura ho mantecato con una noce di burro, messo un po' di prezzemolo e erba cipollina tritati finemente, amalgamato e lasciato riposare un paio di minuti prima di servire.

LINKS:
- http://www.riso.it (tante utili informazioni su questo cereale e sul suo utilizzo, vi sono anche alcune ricette)
- i gamberi (link al sito Mareinitaly)



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Risotto con code di gamberi e zucchine

>> 4 febbraio 2008

immagine© Riproduzione riservata.


Ieri sera ho cucinato questo risotto ma in altre occasioni l'ho già preparato anche con code di scampi oppure con gli asparagi al posto delle zucchine (avevo cucinato questa versione per una cena fra amiche l'8 Marzo); crostacei e verdure si sposano bene. Preferisco comunque le code di gamberi a quelle di scampi anche perchè c'è un po' più di "sostanza".


Ingredienti per 4 persone, sono tutti "naturalmente privi di glutine":
300gr riso Carnaroli
1 bicchiere di vino bianco secco
200gr code di gamberi (ho usato quelle surgelate), a dire il vero sono andata a occhio quindi la quantità è puramente indicativa
3 zucchine medie
brodo caldo in quantità sufficiente fatto con acqua di cottura delle code di gamberi e verdure
olio, sale, burro per mantecare
prezzemolo e erba cipollina tritati finemente

Ho messo in una pentola l'acqua e le code di gamberi surgelate e le ho scottate per pochi minuti dal momento in cui l'acqua ha iniziato a bollire, ho poi riutilizzato l'acqua di cottura per preparare il brodo di cottura del riso aggiungendo un po' di verdure a tocchetti come porro, carota, sedano, gambi di prezzemolo e foglia di alloro (prima dell'utilizzo ho filtrato il brodo con un colino). Nel fratempo ho pulito le code di gamberi rimuovendo i gusci e il budello nero.

In una pentola ho messo un po' di olio e.v.o. e ho fatto soffriggere la cipolla brevemente, poi ho aggiunto le zucchine e lasciato cuocere per alcuni minuti, infine ho aggiunto le code dei gamberi tagliate a pezzetti non troppo piccoli e il riso. Ho lasciato tostare, rimescolando un paio di volte e poi ho aggiunto il bicchiere di vino bianco secco e lasciato evaporare. A questo punto ho cominciato a aggiungere il brodo a mestoli, rimescolando di tanto in tanto e aggiungendo il mestolo successivo quando il riso aveva quasi completamente assorbito quello messo in precedenza.
A fine cottura ho mantecato con una noce di burro, messo un po' di prezzemolo e erba cipollina tritati finemente, amalgamato e lasciato riposare un paio di minuti prima di servire.


LINKS:
- http://www.riso.it (tante utili informazioni su questo cereale e sul suo utilizzo, vi sono anche alcune ricette)
- i gamberi (link al sito Mareinitaly)
- gli scampi (link al sito Mareinitaly)


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