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Muffins alle mele e cannella senza glutine

>> 11 novembre 2013


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Le mele, alimento di stagione, che ne dite di un muffin alle mele e cannella?


Qualche giorno fa sono andata a curiosare sul blog "Una cucina tutta per sè" di Francesca Lorenzoni e ho scovato una ricetta per muffins alle mele che mi è piaciuta e, con piccole variazioni, l'ho utilizzata ieri pomeriggio per preparare questi deliziosi muffins alle mele e cannella. Frequentando abbastanza spesso i Paesi Bassi, ho imparato a usare maggiormente questa semplice e profumata spezia che si ricava da un albero sempreverde dello Sri Lanka che appartiene alla famiglia delle Lauraceae (es. alloro, sassofrasso ....ecc.). I muffins alle mele e cannella si trovano spesso fra i dolci che si possono degustare assieme a un fumante tazza di koffie, oltre che l'immancabile appeltaart (tipica torta di mele Olandese).

Rispetto alla ricetta di Francesca, che potete consultare cliccando sul link sovrastante, ho dimezzato le dosi e preparato solo 6 muffins, aumentato il quantitativo di latte e tolto il limoncello, messo un po' di cannella nell'impasto.



Ingredienti per 6 muffins:
  • 125gr farina universale senza glutine MixIt! DS o altra farina senza glutine per dolci (*)
  •  85gr latte intero
  • 45gr zucchero
  • 20gr burro fuso
  • 1 uovo fresco
  • 1/4 bustina lievito per dolci (*)
  • 1 pizzico sale
  • 1 mela, sbucciata e tagliata in pezzettini piccoli
  • cannella in polvere a piacere (**)
  • farina di riso finissima (*) 
  • zucchero a velo (*)

(*) questi ingredienti sono a rischio per i celiaci;
utilizzare pertanto solo i prodotti elencati nelle categorie "farine - mix di farine" , "lievito", "farina di riso" e "zucchero a velo" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche e integrazioni.

(**) la cannella in quanto spezia è naturalmente priva di glutine, tuttavia alcuni preparati in polvere sono a rischio perchè mischiati con ingredienti potenzialmente a rischio o amidi di farine a noi vietate. E' importante usare quindi un prodotto idoneo per i celiaci che riporti la dicitura "senza glutine" in etichetta come sopra indicato.


Innanzitutto ho imburrato e infarinato (togliendo quella in eccesso) con farina di riso finissima la mini teglia da 6 muffins.
Come scritto da Francesca ho preso due ciotole: in una ho amalgamato tutti gli ingredienti secchi (farina, lievito, cannella, sale e zucchero), nell'altra invece ho mescolato tutti gli ingredienti liquidi (latte, burro fuso, uovo intero).

Ho poi versato la ciotola con i liquidi in quella dei solidi, mescolato, aggiunto i pezzetti di mela, mescolato ancora e versato negli stampini .


Ho quindi infornato in forno già caldo (180°C) e cotto per una ventina di minuti abbondanti, ogni forno è una storia a sè e tempi e modalità di cottura potrebbero variare da modello a modello.

Ho fatto raffreddare, sformato i muffins e cosparso con zucchero a velo. Buona colazione o merenda, sono ottimi per entrambe le situazioni.

Grazie Francesca per questa bella e buona ricetta




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Vasetti di terra senza glutine

>> 10 settembre 2013

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Oggi mi sono data al giardinaggio .............. che c'è di strano? Che questi piccoli vasetti di terra sono senza glutine ma anche mangiabili perchè, in fin dei conti, non sono altro che dei semplici e profumati budini al cioccolato!

L'idea non è mia ma ho copiato un simpatico dessert che ci aveva servito la mia amica Camilla alla fine di una cena nel suo giardino, alcune settimane fa. Ho trovato divertenti questi vasetti e ne ho semplicemente preparato una versione senza glutine, lei li aveva serviti in piccoli vasetti di vetro trasparente in modo da far vedere la parte scura (la terra) sottostante, io invece ho usato dei piccoli coccini che invece mi ricordano maggiormente il classico vaso da fiori.



Ingredienti per 4 persone:
  • 1 preparato per crema da tavola al cioccolato Elah da 4 porzioni oppure un preparato per budino al cioccolato senza glutine (*)
  • 500ml latte intero fresco
  • 25gr cioccolata fondente, cacao minimo 50% (*)
  • alcuni biscotti senza glutine al cioccolato (*)

(*) questi ingredienti sono a rischio per i celiaci;
utilizzare pertanto solo i prodotti elencati nelle categorie "budini, creme pronte, dessert, mousse, panna cotta" , "cioccolato" e "biscotti" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche e integrazioni.

Il preparato Elah, oltre a ricordarmi le merende di quando ero bambina perchè era quello preferito da mia nonna (sempre con l'aggiunta di un pezzetto di ciocco fondente per rinforzarne il sapore e il profumo) ha una bellissima caratteristica, ossia la dicitura senza glutine sulla confezione.


Preparazione:

In un pentolino dal fondo spesso ho versato il contenuto della busta e una piccola parte del latte, amalgamato il tutto fino a ottenere un composto omogeneo, versato il restante latte, spezzettato la cioccolata, messo il pentolino sul fuoco e portato a bollore, mescolando di continuo per non far attaccare la crema al fondo. Ho fatto bollire per circa 3 minuti poi versato negli stampini e fatto raffreddare bene, messo in frigo per almeno un paio d'ore.




In giardino ho preso alcuni rametti dalle piante aromatiche come salvia, lavanda e menta e li ho lavati bene (foto 1), successivamente ho fasciato la parte inferiore di ciascun mazzetto (quella che andrà infiliata nel budino) con un pezzetto di carta stagnola (foto 2). La menta è il top come abbinamento con la cioccolata ma, non avendone a sufficienza, ho preso anche un po' di salvia e lavanda. Intanto, fasciando con la stagnola la parte di gambo che viene immersa nel budino, questi rametti non rilasciano alcun sapore.





Ho quindi tolto i budini dal frigo (foto 3), tritato grossolanemente i biscotti con la funzione pulse del minipimer (foto 4), versato sulla superficie un po' di biscotto al cioccolato tritato e l'ho cosparso bene in modo da creare un effetto di terra mossa (foto 5) poi ho messo al centro di ciascun vasetto una piantina (foto 6) ........ ci vuole più tempo a scrivere e a sistemare le foto che a completare i vasetti di terra.


Servire semplicemente in tavola (senza innaffiare!)



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Baci di dama speziati e senza glutine per svuotare il freezer

>> 28 giugno 2013

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Giornata grigia, ventosa e con temperature decisamente sotto la media stagionale, grazie anche alla violenta pioggia torrenziale con annessa grandinata di ieri pomeriggio. Niente di meglio che fare due lavori in casa e un po' di pulizia nel freezer perchè spesso mi ritrovo con qualche pacchetto di troppo. Per fortuna il freezer è piccolino, quello classico posto sopra al frigo e non ho quindi la possibilità di riempirlo eccessivamente. Ieri mi è capitato in mano un piccolo panetto di frolla leggermente speziata che avevo prerarato qualche tempo fà e l'ho quindi messo in frigo per farlo scongelare.

Ingredienti per la frolla e preparazione:

vedere la ricetta e le indicazioni postate qui -> http://unaceliacaincucina.blogspot.it/2013/02/crostatine-senza-glutine-con-marmellata.html



Ingredienti per la farcitura:
crema spalmabile alle nocciole Novi oppure prodotto similare (*), in alternativa, potete usare anche della buona cioccolata fondente (*) da far sciogliere a bagnomaria

(*) questo è un prodotto a rischio per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "creme da spalmare" e "cioccolata" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche e integrazioni.

Dopo aver scongelato la frolla ho preso dei pezzetti e formato delle palline di dimensioni uguali di circa 2cm di diametro, in numero pari.
Se la frolla comincia a scaldarsi diventa più difficile lavorarla fra le mani e formare le palline perchè tende a sbriciolarsi, conviene quindi rimetterla un po' in frigo.
Ho messo della carta forno sulla teglia, sistemato tutte le palline, lasciando un po' di distanza fra l'una e l'altra e messo nuovamente in frigo fintanto che il forno ha raggiunto la temperatura. A questo punto ho infornato in forno già caldo e cotto a 170°C per circa una decina di minuti (i tempi e le temperature di cottura possono variare da forno a forno). Non appena hanno cominciato a coloririsi lievemente in superficie, ho tolto la teglia dal forno; una volta mi era capitato di lasciarla un minuto di troppo e le palline si erano afflosciate :-(
Ho fatto raffreddare le sfere, prima di rimuoverle dalla teglia, per evitare che si rompessero.
A questo punto non è restato che spalmare un po' di crema Novi su metà palline e poi abbinare a ciascuna di esse le restanti sfere fino a completare tutti i dolcetti. Non è la ricetta classica del baci di dama ma a me è piaciuta molto anche questa versione leggermente speziata.

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Merendine tipo "fetta al latte" o "pan di stelle" senza glutine

>> 24 giugno 2013

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Una delle merendine "nature", ossia senza la ricopertura di glassa opera

Qualche settimana fà avevo partecipato a un corso di pasticceria senza glutine tenuto nella mia cittadina dal pasticcere Alessio Piantanida e, fra le varie preparazioni della serata, c'erano anche queste merendine ricoperte al cioccolato: una sorta di goloso mix fra la fetta al latte e il pinguì, due noti prodotti di un'azienda Piemontese. A pensarci meglio forse son più simili alle nuove merendine "pan di stelle" che ho visto oggi al supermercato. Lo chef Alessio non ha usato mix e preparati industriali ma solo farine naturalmente prive di glutine che sono ormai facilmente reperibili da chiunque in numerosi negozi e supermercati, l'importante è che siano comunque prodotti dichiarati "senza glutine" in etichetta oppure presenti nel Prontuario AIC come più sotto specificato.

Ingredienti per il pan di spagna al cacao:
  • 250gr di uova intere a temperatura ambiente
  • 200gr zucchero semolato
  • 150gr di amido di mais o maizena (*)
  • 50gr di farina di riso (*)
  • 30gr cacao amaro (*)

Ingredienti per la farcitura:
  • 500gr panna fresca da montare, fredda di frigo
  • 120gr di miele

Ingredienti per la ricopertura con glassa opera:

  • 500gr di cioccolato fondente (*)
  • 100gr di olio di semi di arachide


(*) questi ingredienti sono a rischio per i celiaci; utilizzare pertanto solo i prodotti elencati nelle categorie "amido di mais", "farina di riso", "cacao" e "cioccolata" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche e integrazioni.


Preparazione:

Ho iniziato a preparare il pan di spagna al cacao: nella ciotola del KitchenAid ho versato le uova e lo zucchero e le ho montate con la frusta a filo fino a ottenere un composto spumoso e ben fermo.
Nel frattempo ho setacciato l'amido di mais con la farina di riso e il cacao e li ho poi aggiunti nel composto di uova e zucchero e ho amalgamato il tutto con una spatola, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per continuare a inglobare aria. Ho ricoperto una teglia rettangolare con carta forno inumidita per farla aderire bene, ho versato il composto e l'ho livellato bene fino a uno spessore di 1 centimetro. Ho infornato e cotto a 180°C per 8 minuti (tempi e temperature possono però variare da forno a forno).
Ho quindi lasciato raffreddare bene la base.


Non appena la base mi è sembrata fredda, l'ho tagliata in due metà e mi sono dedicata alla preparazione della crema di farcitura. In una ciotola, messa in frigo a raffreddare insieme alle fruste, ho versato la panna (anche questa fredda di frigo), ho aggiunto il miele e ho montato i due ingredienti ingredienti fino a ottenere un composto ben fermo. Ho messo uno strato di farcitura sulla superficie di uno dei due pan di spagna e l'ho livellato con la spatola fino a un'altezza di 1cm abbondante. Ho poi ricoperto la crema con il secondo pan di spagna e messo in frigo a riposare.


Mi son quindi dedicata alla preparazione della glassa che è semplicissima: ho fatto fondere a bagnomaria il cioccolato e, dopo averlo fatto leggermente intiepidire, ho aggiunto l'olio di arachide e amalmagato bene fino a ottenere una salsa omogenea. Ho quindi tagliato il pan di spagna a rettangoli con un coltello a lama liscia e li ho inzuppati parzialmente nella glassa. Li ho poi messi sulla teglia ricoperta di carta e forno e lasciati asciugare e indurire in frigo per un po' di tempo.

Le merendine appena ricoperte di glassa opera, in attesa di esser messe in frigo a indurire


A questo punto le merendine son pronte per esser gustate, sono morbide e deliziose, si conservano in frigo avvolte in pellicola trasparente per alcuni giorni.

NOTE:
anzichè fare delle merendine, potete preparare un paio di torte rotonde (con le quantità sopra indicate si ottengono due teglie tonde diametro 20cm), farle freddare, tagliarle a metà in senso orizzontale, farcirle con la crema di panna e miele, infine decorarle semplicemente versando la glassa sulla superficie e distribuendola con il dorso di un cucchiaio.



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Tartellette senza glutine con crema pasticcera e frutta

>> 2 giugno 2013

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"Posso resistere a tutto, tranne che alle tentazioni" (O. Wilde)

Prima della partenza per un paio di settimane alla volta dei Paesi Bassi, ho voluto provare ancora una volta il preparato per dolci della ditta Senzaltro, utilizzandolo questa volta per fare la pasta frolla. Ormai di paste frolle ne ho già provati alcuni tipi ma mi piace cambiare e testare nuove ricette. Perchè accontentarsi?

Mi sono basata sulla ricetta della frolla che mi è stata mandata dalla ditta Senzaltro, invece, per la crema pasticcera ho seguito alla lettera la ricetta data dallo Chef Piantanida a un corso di pasticceria al quale avevo partecipato la scorsa settimana. Il risultato è stato assai soddisfacente e le tartellette sono piaciute molto, compresi i non-celiaci.

La frolla può anche esser preparata in anticipo e poi congelata in modo da averla quasi sempre pronta all'uso (basta ricordarsi di scongelarla in frigo per tempo). La resa con questa farina è ottima.

Ingredienti per la frolla:

Ingredienti per la crema pasticcera:
  • 1lt latte fresco intero
  • 200gr zucchero
  • 200gr tuorli d'uovo
  • 100gr amido di riso (*)
  • zest di limone (usare preferibilmente limoni non trattati in superficie)
  • termometro da cucina

Ingredienti per la farcitura:
  • frutta fresca a piacere (albicocche, banane, kiwi, ciliegie, fragole, arance, ananas, mango .... ecc.)
  • gelatina per torte (*)

(*) questi ingredienti sono a rischio per i celiaci; utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "lievito", "amido di riso", "gelatina" e "farina di riso" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche.

Preparazione:

Per prima cosa ho impastato la frolla mettendo nella ciotola del KitchenAid la farina, il burro freddo di frigo ma tagliato a pezzetti, lo zucchero, l'uovo intero, il lievito e la scorza di limone grattugiata. Ho montato il gancio e azionato alla velocità 2 poi ho aumentato alla 4 e lasciato impastare fino a quando si è praticamente formata una palla. Ho quindi fasciato l'impasto con della pellicola trasparente e messo in frigo a riposare per una mezz'ora.
Nel frattempo ho preparato la crema.

Ho messo a bollire il latte in un pentolino dal fondo spesso. Nella ciotola del KA ho versato i tuorli, lo zucchero, l'amido di riso e lo zest di limone e ho montato con la frusta gli ingredienti. Non appena il latte ha iniziato a bollire ho versato la pastella nel pentolino e con una frusta a mano ho continuato a mescolare fino a stemperare il composto. Ho rimesso il pentolino sul fuoco fintanto che la crema ha raggiunto 80°C. Ho versato la crema in una pirofila in pyrex, coperto con un foglio di carta forno a contatto con la superficie (per evitare che si formi la pellicola) e fatto raffreddare prima a temperatura ambiente e successivamente in frigo.

Ho steso la frolla fra due fogli di carta forno a uno spessore di circa 4mm e con un coppapasta Ø7cm ho ricavato dei dischi. Ho unto con il burro e infarinato con farina di riso finissima (*) l'interno di uno stampo da muffins con diametro alla base di 5cm. Ho inserito in ciascuno scodellino un disco di pasta e l'ho adattato bene poi ho messo alcuni fagioli di ceramica sul fondo di ogni tartelletta e cotto in bianco a circa 180°C per pochi minuti. Ho rimosso i fagioli e lasciato raffreddare bene.

Infine ho rimosso la carta forno dalla crema pasticcera e l'ho di nuovo mescolata un poco con un cucchiaio, ho versato della crema dentro a ciascuna tartelletta e guarnito con frutta a piacere (per non far annerire le banane le ho messe nel succo di limone subito dopo averle tagliate a fettine).

Volendo si può preparare una gelatina da versare sopra alla frutta per lucidarla. Giusto nei giorni scorsi ho trovato da Naturasi un prodotto senza glutine e 100% vegetale che ha attirato la mia attenzione, è la gelatina per torte Biovegan.

NOTE: se preferite un sapore più delicato, potete aromatizzare la crema pasticcera con una bacca di vaniglia Bourbon che è naturalmente senza glutine (la vanillina invece è un prodotto industriale e a rischio per i celiaci!). Basta tagliare la bacca in due in senso longitudinale e prelevare i semini con la punta di un coltello. Consiglio però di aggiungerli al composto di uova e non metterla a riscaldare nel latte. Il baccello che avanza può poi esser messo per un po' di tempo nello zucchero per aromatizzarlo.


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Torta di carote e mandorle senza glutine

>> 25 maggio 2013

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Da quando c'è il KA in casa non mancano più le torte per la prima colazione; qualche giorno fà ho rispolverato una ricetta "normale" del vecchio blog Ladiko's Kitchen che ho però trasformato in senza glutine utilizzando il preparato per dolci Senzaltro che si è rivelata un ottimo prodotto. La farina non ha particolare retrogusto, è fine e gli ingredienti sono tutto sommato pochi: amido di mais, farina di riso, fecola di patate, fiocchi di patate, zucchero, sciroppo di glucosio disidratato, farina di guar e gomma di xantano, sale. Per 100gr di prodotto, la tabella dei valori nutrizionali riporta:
- 366,71 Kcal
- 3,42g proteine
- 86,93g carboidrati (dei quali 5,63g zuccheri)
- 0,59g grassi (dei quali 0,14g saturi)
- 3,25gr fibre alimentari
- 13,22mg sodio



Ingredienti:

  • 260gr carote
  • 160gr zucchero
  • 130gr preparato per dolci senza glutine Senzaltro oppure altra farina per dolci (*)
  • 110gr burro morbido a temperatura ambiente
  • 85gr fecola di patate (*)
  • 70gr mandorle spellate
  • 50ml latte
  • 10gr lievito senza glutine per dolci (*)
  • 3 uova (separare albumi da tuorli)
  • limone preferibilmente non trattato
  • zucchero a velo senza glutine (*)
  • alcune mandorle per decorare la torta
  • farina di riso finissima (*)
  • sale
  • 1 teglia apribile Ø20cm.

(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "farina - mix - preparati per dolci", "fecola di patate" , "lievito", "zucchero a velo" e "farina di riso" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche.




Preparazione:

Per prima cosa ho montato a neve fermissima gli albumi con un pizzico di sale e li ho tenuti da parte. Ho quindi tritato finemente le mandorle che avevo tenute in freezer per una quarantina di minuti.
Ho pelato e affettato le carote a julienne.

Nella ciotola del KitchenAid ho sbattuto i tuorli con lo zucchero tramite la frusta piatta poi ho aggiunto via via gli altri ingredienti: il burro a pezzetti, le mandorle tritate, il latte, le carote tritate, il preparato per dolci, la fecola di patate e il lievito e ho amalgamato bene. Alla fine ho rimosso la ciotola dal KA e incorporato gli albumi a neve con una spatola, mescolando dal basso verso l'alto per non farli smontare.

Ho imburrato e infarinato la teglia con della farina di riso, rimuovendo quella in eccesso (mi raccomando che la farina di riso sia estremamente fine), ho versato il cmposto, livellato bene, infornato in forno preriscaldato e cotto a 180°C per 35 minuti (tempi e modalità di cottura possono variare da forno a forno).

A fine cottura, l'ho fatta raffreddare bene nella teglia posizionata su una griglia, l'ho poi sformata su un piatto, guanita con zucchero a velo e alcune mandorle.

Buona Domenica a tutti


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Rifatte senza glutine di Maggio: la torta amaretto di Gaia

>> 15 maggio 2013

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Eccoci al penultimo appuntamento con la 2a edizione delle ricette delle Rifatte Senza Glutine, questa volta è di scena la TORTA AMARETTO SENZA GLUTINE di Gaia che cura il  blog "La gaia celiaca" e collabora anche con la rivista La cucina di D su Repubblica.


Con il progetto "Rifatte senza glutine" si parte da una ricetta comune ma ciascuna foodblogger la interpreta e realizza alla propria maniera,  il filo conduttore è il fatto che vengano preparate con alimenti facilmente reperibili e, nel caso di farine, si dia la preferenza a quelle "naturalmente prive di glutine" anzichè ai preparati industriali in modo da agevolarne la realizzazione. Il bello è vedere come, da un'idea di partenza comune, si possa poi arrivare a tante diverse realizzazioni e presentazioni artistiche. Sul sito delle Rifatte Senza Glutine è possibile vedere l'elenco completo dei blogs che hanno partecipato all'iniziativa.



Con Gaia ho in comune il fatto di esser state diagnosticate celiache nello stesso periodo, mi piace molto il suo modo di cucinare e anche di raccontare aneddoti riguardo alle ricette che propone. Se cliccate sul link che ho messo in alto scoprirete anche la storia legata a questa ricetta.

Ingredienti:
  • 2 cucchiai di fecola di patate (*)
  • 1 cucchiaio di farina di mais tipo Fioretto (*)
  • 1 cucchiaio di farina di riso finissima (*)
  • 200 g di mandorle sgusciate e spelate
  • 200 g di zucchero semolato
  • 110 g di burro
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 4 uova
  • 1/2 bustina di lievito per dolci (*)

(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "fecola di patate" , "farina di mais", "farina di riso" e "lievito" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche e integrazioni.

Ho messo nel congelatore le mandorle un'oretta prima di inziare a preparare il dolce, forse anche meno. Ho iniziato con il montare a neve fermissima gli albumi con un pizzico di sale, poi ho tritato le mandorle (lasciandole nel congelatore per almeno mezz'ora si riescono poi a triturare meglio, evitando la fuoriuscita dell'olio) e le ho tenute da parte.

Ho sbattuto i tuorli con i 4 cucchiai di zucchero poi ho aggiunto le tre farine (fecola + mais + riso), il lievito, il burro fuso, il lievito, ho mescolato bene e versato nei 4 stampini di alluminio Ø8cm che avevo precedentemente imburrato e infarinato.

Successivamente ho preparato la seconda parte del dolce, in una ciotola ho amalgamato le mandorle tritate con i 200gr di zucchero semolato e poi ho aggiunto gli albumi montati a neve, mescolando dal basso verso l'alto per non farli smontare. Infine ho versato questo composto nei pirottini di alluminio.

Ho infornato in forno già caldo (180°C) e cotto per 35 minuti, poi ho fatto raffreddare bene e, come suggerito da Gaia, ho resistito fino al giorno successivo prima di assaggiare questa deliziosa torta perchè è ancora più buona!

La torta amaretto è morbida, profumata, ha un sapore delicato. Grazie Gaia per questa squisita ricetta.

PS.: la ricetta di Gaia era stata preparata utilizzando un'unico stampo di Ø28cm.



Il 15/6 si svolgerà l'ultima prova delle Rifatte Senza Glutine e si andrà a casa di Tania a provare la sua "Pasta sfiziosa".


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Simil torta di Vigolo Marchese senza glutine

>> 3 maggio 2013

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Vigolo Marchese è una piccola frazione di Castell'Arquato nel Piacentino, è famoso per la basilica romanica del 1008 sormontata da una torre militare trasformato poi in campanile e per il bel battistero a pianta circolare che ricorda le costruzioni bizantine ma in tanti ricordano il nome Vigolo Marchese perchè è legato a quello di una prelibata torta al cioccolato che la Famiglia Perazzi produce nel suo laboratorio di pasticceria.
La ricetta è segretamente custodita dalla famiglia, infatti quella che vi propongo l'ho chiamata "simil torta di Vigolo Marchese" perchè è basata soprattutto sul ricordo della torta che avevo assaggiato durante una vacanza da quelle parti nella primavera del 2007, ben prima della diagnosi di celiachia. Ormai lo sapete che mi piace cercare di riprodurre quello che assaggio in giro, non sempre ci riesco ma mi intriga provarci. Da quando son stata diagnosticata celiaca diciamo che esco meno a pranzo o cena fuori casa ma la curiosità è rimasta.

Il borgo, di chiara impronta medievale, di Castell'Arquato (Pc)


Inoltre questa versione di torta è senza glutine, quindi perfetta per chi soffre di celiachia. E' una specie di crostata con un morbido ripieno di cioccolata dalla consistenza budinosa; sulla superficie della torta si crea una sottile crosticina che, quando viene spezzata con il cucchiaino, ben contrasta con la morbidezza del ripieno e la croccantezza più marcata della base di frolla.

Per la pasta frolla mi sono basata sulla classica ricetta che utilizzo da diverso tempo, ossia questa dello Chef F. Dorin, l'unica differenza è che ho messo qualche granello di bacca di vaniglia per aromatizzare l'impasto anzichè la buccia di limone grattugiata. In questa ricetta è importante che sia la farina di riso che quella di mais siano macinate molto finemente altrimenti la consistenza finale risulta fastidiosa sotto ai denti.

Ingredienti:
  • 260gr pasta frolla senza glutine come da ricetta sopra indicata
  • 165gr zucchero a velo (*)
  • 83gr burro morbido
  • 42gr cacao amaro (*)
  • 42gr cacao zuccherato (*)
  • 4 tuorli
  • 3 albumi
  • sale fino
  • 1 teglia apribile diam. 20cm


(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "zucchero a velo" e "cacao" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche e integrazioni.



Preparazione:

In questo caso caso la frolla l'avevo già preparata qualche settimana fà secondo le modalità indicate nella sua ricetta e l'avevo poi congelata, mi è quindi bastato scongelarne un pezzo del peso giusto.

Ho steso la frolla fra due fogli di carta forno fino a ottenere un cerchio leggermente più grande della base della tortiera (20cm), ho messo della carta forno sulla base della teglia, adagiato la frolla e aggiustato bene il bordo, ho cosparso la superficie con delle piccole palline in ceramica e infornato e cotto in bianco a 180°C per una ventina di minuti scarsi (tempi e modalità di cottura possono variare da forno a forno). Se non avete queste palline potete usare i classici fagioli secchi oppure ricordarsi di bucherellare molto la superficie della torta con i rebbi della forchetta altrimenti in cottura si solleva.
Nel frattempo ho preparato il ripieno.

Ho montato a neve fermissima gli albumi con un pizzichino di sale e li ho tenuti da parte. Ho sbattuto bene i tuorli con lo zucchero a velo poi ho aggiunto il burro ammorbidito e tagliato a pezzetti, i due tipi di cacao e amalgamato con un cucchiaio di legno, infine ho aggiunto gli albumi montati a neve al composto cercando di non farli smontare.

Non appena la base della crostata mi è sembrata pronta, ho lasciato il forno acceso, rimosso tutte le palline di ceramica (occhio che scottano), versato il composto di cioccolata all'interno della crostata, livellato bene, re-infornato in forno ancora caldo e cotto una decina di minuti a 180°C (tempi e modalità di cottura possono variare da forno a forno) poi ho spento il forno e lasciato la crostata al suo interno per diversi minuti fintanto che si è formata una crosticina sulla superficie. Detto fra noi la crosticina nella mia versione è rimasta appena accennata, mi toccherà riprovare per azzeccare il giusto punto di cottura. Quindi l'ho rimossa dal forno e lasciata raffreddare nella sua teglia. Comunque, anche se non si dovesse formare la crosticina sulla superficie, la torta è sufficientemente golosa ;-)

Quando la torta è fredda è possibile aprire la teglia e porzionarla con cautela.
A questo punto armatevi di cucchiaino e servitevi, l'ideale è avere a portata di mano un bicchiere con del vino bianco dolce fresco da accompagnare il dessert, tipo una Malvasia Dolce Frizzante DOC dei Colli Piacentini.
Anche se non è quella originale di Vigolo Marchese ......... è buona!

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Panbrioche senza glutine di Olga&Emanuela

>> 22 aprile 2013

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Buon giorno!

Un doveroso grazie a Olga & Emanuela del blog "Un cuore di farina senza glutine" che hanno condiviso la ricetta delle brioches Sicule senza glutine in rete e, soprattutto, si son fatte un grande mazzo a trovare le giuste dosi per rendere questa ricetta perfetta (e non solo questa!) e un grazie di cuore anche a Lidia che al corso di Milano ci aveva deliziato con la sua simpatia e bravura, preparando queste prelibatezze.
Con la ricetta del blog di Olga & Emanuela ho preparato un panbrioche da utilizzare per la colazione, ho solo aumentato leggermente lo zucchero ma tutte le altre dosi e gli ingredienti sono uguali a quelli delle loro brioches con il tuppo.

Tempi di preparazione:
  40 minuti (escluse lievitazioni e cottura)

Tempi di lievitazione:  2 ore e 45 minuti

Tempi di cottura:  30 minuti circa


Ingredienti:


  • 268gr di mix senza glutine per impasti lievitati di Olga&Emanuela, mischiando farine Farmo, Pandea e Agluten come indicato in questo post -> http://uncuoredifarinasenzaglutine.blogspot.it/2010/06/mix-di-farine-dietoterapeutiche-per.html
  • 95gr di liquidi, metà acqua e metà latte (tenere separato dall'altro quantitativo di sola acqua)
  • 68gr acqua (tenere separata dagli altri liquidi sopra indicati)
  • 60gr di burro ammorbidito
  • 26gr di sciroppo di glucosio
  • 35gr zucchero semolato
  • 12gr lievito di birra fresco in cubetto
  • 1 presa di sale
  • 1 uovo intero
  • buccia grattugiata di mezzo limone o di arancia, si possono anche usare entrambe (preferibilmente usare frutti non trattati in superficie)
  • 1 tuorlo più un goccino di latte per spennellare la superficie del panbrioche (Lidia aveva suggerito di usare la panna ma non ne avevo in casa)
  • granella di zucchero senza glutine q.b. (*)


(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nella categoria "decorazioni per dolci" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche.

Lo sciroppo di glucosio è sempre idoneo per i celiaci.


Procedimento:

Ho preparato il lievitino, mettendo nella ciotola del KA: 68gr di mix di farine e i 68gr di acqua nella quale avevo sbriciolato e sciolto bene il lievito di birra insieme a un pizzico di zucchero. Ho trasferito il lievitino in una ciotola di plastica, coperto con pellicola trasparente e messo nel forno spento a lievitare per 45minuti (per il primo quarto d'ora ho lasciato accesa solo la luce interna del forno perchè la temperatura in casa non era alta).

Al termine della lievitazione ho versato nella ciotola della planetaria il restante mix di farine (200gr), i 95gr di liquidi, il burro ammorbidito e tagliato in pezzetti, lo sciroppo di glucosio, lo zucchero semolato, un pizzichino di sale, l'uovo intero e lo zest di agrumi. Ho azionato l'interruttore e, nel giro di pochi minuti, ho ottenuto un impasto soffice ma molto colloso. L'ho lasciato nella ciotola del KA e messo a lievitare per 2 ore nel solito forno spento.

Trascorso questo tempo ho messo della carta forno sulla teglia, ho versato al centro l'impasto e ho cercato di dargli una forma accettabile a otto con le mani ben infarinate. Operazione parzialmente riuscita per la mia inettitudine con questi tipi di impasto collosi e con i dolci più in generale. Ho poi sbattuto il tuorlo d'uovo con il latte e pennellato bene la superficie del panbrioche, infine ho cosparso con una manciata di granella di zucchero.

Ho quindi infornato in forno statico già caldo (190°C) e cotto per una mezz'ora. I tempi e le temperature di cottura possono variare da forno a forno.

A lè propri brit!



Nonostante la forma approssimativa e la superficie piuttosto butterata che mi ha convinto a chiamarlo "brut ma bon", il panbrioche mi è piaciuto tanto e non ha nulla a che vedere con certi panbrioche glutenfree industriali che avevo assaggiato a una fiera, l'ho conservato in un sacchetto di plastica ben chiuso e si è mantenuto morbido anche nei due giorni successivi. Il suo profumo è ottimo, ancora grazie a Emanuela, Olga e Lidia.

NOTA:
prendendo spunto da una richiesta che mi è stata mandata via email in cui si chiede se è possibile non utilizzare una delle tre farine che compongono il mix sopra indicato, vi dico che le nostre farine senza glutine non sono tutte uguali, non è come per le farine tipo 0 o 00 che sono abbastanza simili fra di loro (ci può essere quella di miglior qualità e quella che vale meno ma le caratteristiche non differiscono così tanto). Le nostre farine invece sono tanto diverse le une dalle altre e, sostituendo un tipo di farina con un altro, il risultato finale cambia, eccome! Innanzitutto le nostre non sono vere e proprie farine che derivano dalla macinatura di un solo cereale ma sono dei preparati e si compongono di tanti diversi ingredienti e addensanti che fan si che vi siano queste differenze.
Il rischio è quindi quello di ritrovarsi con un panbrioche che si sbricola, che non è morbido, che ha magari un retrogusto troppo marcato.


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Plum-cake allo yogurth e olio senza glutine

>> 16 aprile 2013

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Ricette di plum-cake ne ho già pubblicate alcune ma non vedo perchè non aggiungerne ancora una visto che al mattino mi piace mangiarli per la colazione e non sarà sicuramente l'ultima ;-)))))). Da diversi mesi non acquisto più biscotti industriali senza glutine e opto per semplici fette croccanti di grano saraceno spalmate con della buona marmellata oppure dei plum-cakes o torte che faccio in casa. I miei acquisti mensili si limitano quindi a dei gran pacchi di farine di varie marche per mixarle insieme, alcuni pacchi di pasta e fette croccanti da usare come crackers. Prima di esser diagnosticata avevo un paio di tipi di farine in casa, da quando ho scoperto di esser celiaca, il numero di farine sempre presenti in dispensa è lievitato notevolmente perchè ogni farina gluten free ha la sua composizione e le sue caratteristiche.

L'altra sera, dopo cena, mi è venuta voglia di farmene uno, ho dato un'occhiata fra le ricette che avevo salvato nel computer e ho scelto il plum-cake con yogurth e olio che avevo letto sul sito Giallo Zafferano.

Ho seguito passo passo la ricetta di quel sito ma utilizzato la farina per dolci Biaglut (quella con la sola dicitura "Farina" e venduta nel pacco da 500gr) per renderla senza glutine.

Ingredienti:

  • 250gr yogurt naturale bianco intero
  • 180gr farina per dolci senza glutine Biaglut (pacco da 500gr!) o altra farina senza glutine per dolci (*)
  • 60gr fecola di patate (*)
  • 140gr zucchero semolato
  • 100ml olio di semi  
  • 3 uova di media grandezza
  • 1 limone preferibilmente non trattato in superficie
  • 1 bustina di lievito chimico in polvere da circa 16/17gr (*) 
  • farina di riso finissima (*)
  • olio di semi per oliare stampo
  • sale
  • 1 stampo da plum-cake 23x11cm.

(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "farina", "fecola di patate" , "lievito" e "farina di riso" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche.

NOTE:

lo yogurt naturale (magro o intero), lo yogurt bianco cremoso senza aggiunta di addensanti, aromi o altre sostanze (contenente unicamente yogurt, zucchero e fermenti lattici) e lo yogurt greco (contenente unicamente latte, crema di latte e fermenti lattici) non addizionato di aromi o altre sostanze sono sempre ok per i celiaci, indipendentemente dalla marca.
Altre tipologie di yogurth devono invece esser presenti sul prontuario degli alimenti AIC in vigore o avere il claim "senza glutine" in etichetta come da Reg. CE N° 41/2009 e successive modifiche e integrazioni.
Gli oli di semi sono tutti ok per i celiaci, indipendentemente dalla marca e dalla tipologia (es. girasoli, arachide ...ecc.).


Questa foto serale non è un gran chè, è solo per farvi vedere quanto è lievitato

Preparazione:

Questo plum cake è veloce da preparare, in poco più di mezz'ora si è in grado di infornarlo. Il lavoro di impastamento l'ho fatto fare al Kitchen Aid anche perchè non l'avevo ancora utilizzato nella preparazione di una torta. E' venuto benissimo, qui sopra vi metto la foto scattata poco dopo averlo sfornato. E' lievitato tantissimo!

Nella ciotola del KA ho sbattuto appena le uova in modo da amalgamare bene tuorli e bianchi (senza montarli!) poi ho gradatamente aggiunto i vari ingredienti continuando a mescolare a bassa velocità: olio di semi di girasole, il zest di un limone, lo yogurth, lo zucchero, la farina e la fecola. Ho aggiunto un pizzico di sale e amalgamato bene alzando leggermente la velocità (4).
Nel frattempo ho oliato con un pennellino l'interno dello stampo da plum-cake, sia la base che le pareti e ho infarinato con un po' di farina di riso. Ho rimosso la farina in eccesso, ho versato l'impasto, livellato bene la superficie per eliminare anche eventuali bolle d'aria (basta battere lo stampo sul piano di lavoro), infornato in forno già caldo e cotto per una quarantina di minuti a 180°C (i tempi e le temperature di cottura possono variare da forno a forno). La cosa migliore è effettuare la prova stecchino verso fine cottura per valutare se è cotto, se estraendolo rimane asciutto significa che il plum-cake è cotto.
Ho fatto raffreddare bene nello stampo e poi l'ho rovesciato. Nel raffreddarsi si è un poco abbassato da un lato ma penso sia anche dovuto alla cottura nel mio baby fornetto.


Il sapore è buono, la consistenza morbida anche dopo due/tre giorni, è ottimo per la colazione o un tè, secondo me è fondamentale mettere nell'impasto lo zest di limone per dare un tocco di acidità e aroma all'impasto a base di yogurth e olio di semi.


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Crostatine senza glutine con marmellata e crema nocciole

>> 19 febbraio 2013

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Con la frolla leggermente speziata che avevo avanzato dalla preparazione dei mini crumble alle banane di Marcella, ho fatto anche delle piccole crostatine, ideali sia per la colazione che per una merenda in compagnia.

Ingredienti per la frolla:
  • 200gr di mix di farine senza glutine: ho mescolato 130gr di farina per pane-pizza-facaccia Farmo e 70gr di farina per pane e paste lievitate BiAglut (*)
  • 50gr nocciole tostate e pelate
  • 80gr burro morbido a pezzetti
  • 75gr zucchero di canna
  • la punta di un cucchiaino di spezie senza glutine per panpepato (serve solo per dare un lieve aroma alla frolla, non deve esser troppo marcato e invasivo)
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere senza glutine (*)
  • 1 uovo
  • un pizzico di sale
(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "farina - mix - preparati per dolci" e "lievito" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche.


Ingredienti per la facitura:
  • marmellata a piacere (*)
  • crema di nocciole da spalmare (*)

(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "marmellate - confetture - creme di marroni" e "creme da spalmare" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche.

Ho messo le nocciole tostate e spellate in freezer per almeno mezz'ora prima di triturarle finemente con l'accessorio tritatutto piccolo del minipimer.
Sulla spianatoia ho versato le farine, fatto un buco al centro e messo tutti gli altri ingredienti Poi ho iniziato a impastare tutti gli ingredienti velocemente: all'inizio si ottiene un composto estremamente sbricioloso che sembra non volersi aggregare affatto poi, continuando pazientemente a impastare, via via il burro si fonde con il calore delle mani e magicamente gli ingredienti si amalgamano gli uni agli altri fino a ottenere un bell'impasto liscio.
Ho lasciato riposare la frolla in frigo un’oretta e poi l'ho stesa aiutandomi con due fogli di carta forno fino a uno spessore di circa 4mm.
Con del burro ho unto sia il fondo che i bordi di ciascun scodellino di una teglia da muffin, con un coppapasta ho ricavato dei dischetti che ho messo e adattato in ciascun scodellino, poi alcuni li ho riempiti con della marmellata di albicocche che avevo in frigo e altri con della crema alle nocciole della Novi che adoro e, soprattutto, è senza glutine.
Da sempre sono una fan di questa crema, un po' perchè è a un tiro di schioppo (forse tre) da casa mia ma soprattutto per il suo intenso sapore di nocciola che è presente al 45%. La preferisco di gran lunga alla ben più famosa Nutella che, comunque, da bambina avevo mangiato diverse volte spalmata sul pane.
Tornando alle crostatine, con i ritagli dell'impasto avanzato potete dilettarvi a creare dei cordoncini da posizionare sopra alle crostatine per decorarle.
Ho infornato in forno già caldo e cotto a 180°C per una decina di minuti abbondanti (i tempi e le temperature di cottura possono variare da forno a forno).
Ho fatto raffreddare le tortine, prima di rimuoverle, per evitare che si rompessero. Quelli con la crema di nocciole li ho poi guarniti con una nocciola.

Il sapore leggermente speziato della frolla ben si abbina sia con le marmellate che con la crema alle nocciole.



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Rifatte senza glutine di Febbraio: mini-crumble di banane

>> 15 febbraio 2013

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E siamo già al secondo appuntamento del 2013 con le ricette delle Rifatte Senza Glutine, questa volta è di scena il MINI CRUMBLE DI BANANE di Marcella che cura il blog "Celiaca per amore", non amo le banane ma con questo tortino mi sono ricreduta. Marcella non è celiaca ma lo è il suo compagno e circa due anni fà ha aperto il blog in cui condivide le sue ricette senza glutine e non solo.

Con il progetto "Rifatte senza glutine" si parte da una ricetta comune ma ciascun foodblogger la interpreta e realizza alla propria maniera,  il filo conduttore è il fatto che vengano preparate con alimenti facilmente reperibili e, nel caso di farine, si dia la preferenza a quelle "naturalmente prive di glutine" anzichè ai preparati industriali in modo da agevolarne la realizzazione. Il bello è vedere come, da un'idea di partenza comune, si possa poi arrivare a tante diverse realizzazioni e presentazioni artistiche. Sul sito delle Rifatte Senza Glutine è possibile vedere l'elenco completo dei blogs che hanno partecipato all'iniziativa


Ho usato una mia ricetta per la frolla ma gli altri ingredienti e la preparazione sono quelli indicati da Marcella.

BASE:
ho utilizzato la ricetta della frolla che avevo preparato per i biscotti speziati, mettendo però solo una puntina di spezie in modo che l'aroma fosse percettibile ma non invadente (la frolla che è avanzata l'ho usata per fare altre tartellette dolci che poi mi mostrerò) -> http://unaceliacaincucina.blogspot.it/2012/12/biscotti-speziati-senza-glutine.html

RIPIENO:
3 banane
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di cannella
pinoli (ne ho messi 5 per ogni tortino)
succo di limone

CRUMBLE:
1 bicchiere di farina senza glutine (*)
1 bicchiere di zucchero
50gr burro
2 cucchiai di cannella


(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "farina - mix - preparati per dolci" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche.

Per la preparazione della frolla ho seguito le indicazioni sulla ricetta dei biscotti (ved. http://unaceliacaincucina.blogspot.it/2012/12/biscotti-speziati-senza-glutine.html ).
Ho steso la pasta a uno spessore di circa 4mm, ho ricavato dei dischetti con un coppapasta, ho imburrato e infarinato degli stampini piccoli rotondi in alluminio, ho messo il dischetto adattandolo bene allo stampo, farcito con le banane affettate che avevo fatto marinare in precedenza con zucchero, cannella e limone e poi ho aggiunto alcuni pinoli. Ho fatto il crumble come descritto chiaramente da Marcella nel suo blog e poi l'ho messo sopra il ripieno, ho infornato in forno già caldo e cotto a 180°C per una decina di minuti abbondanti (il mio fornetto è piccolo).


Grazie Marcella per questa ricetta!

La prossima ricetta sarà l' apple pear crisp di Fabiana del blog "Fabipasticcio", arrivederci al 15 Marzo. Doei


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Torta di grano saraceno senza glutine

>> 28 gennaio 2013

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Dopo la pasta al Piacentinu, preparata con un tipico formaggio Ennese, mi sposto dalla parte opposta dell'Italia.
La torta di grano saraceno con confettura di mirtilli o schwarzplententorte è una rustica torta tipica del Trentino Alto Adige, buona per iniziare al meglio la giornata con una ricca colazione oppure per fare una pausa pomeridiana insieme a un tè caldo e profumato. Ha un sapore particolare, vagamente amarognolo, non appena la si addenta per via del grano saraceno che però poi lascia spazio alla tenue dolcezza della marmellata ai mirtilli selvatici.

La scorsa settimana finalmente mi son ricordata di acquistare la confettura di mirtilli e mi sono quindi decisa a provarla nel fine settimana, ripescando e modificando una ricetta letta sul sito di Giallo Zafferano che aveva alcuni ingredienti non idonei o a rischio per i celiaci.
La ricetta originale glutinosa e con dosi maggiori perchè fatta per una tortiera più grande (diam. 28cm) la trovate sul sito sopra indicato, di seguito invece vi riporto la mia versione gluten free.

Tempi preparazione: 35 minuti (esclusa cottura)

Tempi cottura:  35 minuti

Ingredienti:
  • 180gr marmellata di mirtilli selvatici (*)
  • 155gr farina di grano saraceno (*)
  • 155gr burro morbido
  • 155gr zucchero semolato
  • 50gr farina di riso (*)
  • 3 uova medie, separare albumi dai tuorli
  • 1/2 bustina di lievito per dolci (*)
  • zucchero a velo vanigliato (*)
  • sale fino
  • 1 teglia antiaderente, apribile, diametro 20cm

(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "marmellate-confetture", "farina di grano saraceno", "farina di riso", "lievito" e "zucchero a velo" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche. 

Preparazione:

Per la preparazione mi sono attenuta alla sequenza riportata sulla ricetta originale anche se non ho utilizzato la planetaria.

Ho montato a neve fermissima gli albumi con un pizzico di sale fino e la metà del quantitativo di zuchero semolato e ho messo da parte.
In una ciotola ho lavorato il burro ammorbidito con l'altra metà di zucchero con la frusta del minipimer fino a ottenere un composto piuttosto morbido, con il minipimer non riesco però mai a avere un buon risultato come con il classico sbattitore a fruste che usava una volta mia madre.
In un'altra ciotola ho setacciato le due farine (saraceno + riso) insieme al lievito.
Nella ciotola con il burro ho aggiunto i tuorli d'uovo uno per volta, mescolando bene prima di aggiungere quello successivo. Infine ho versato il mix di farine con lievito e con un mestolo in legno ho amalgamato il composto , mescolando con energia anche perchè è diventato piuttosto duro. Non appena le farine sono state assorbite, con una spatola ho versato gli albumi montati a neve e li ho inglobati negli altri ingredienti, mescolando con cura dal basso verso l'alto per non farli smontare.
Ho imburrato il fondo e le pareti interne della teglia e le ho infarinate con farina di riso, rimuovendo quella in eccesso. Ho versato il composto (abbastanza sodo) nella teglia e con il dorso di un cucchiaio l'ho steso, battendo anche qualche volta la teglia sulla superficie del piano di lavoro per eliminare bolle d'aria e cercare di uniformarla bene.
Ho infornato in forno già caldo (180°C) e cotto per circa 35minuti, occorre fare la prova stecchino per valutare il giusto grado di cottura.


A fine cottura ho lasciato raffreddare per un quarto d'ora poi ho rimosso dapprima il bordo laterale e dopo un'altra mezz'ora ho sformato la torta e l'ho fatta raffreddare bene su una griglia. Con un coltello affilato l'ho tagliata a metà orizzontalmente e ho messo da parte la calotta superiore, ho versato la marmellata di mirtilli selvatici sulla base della torta e l'ho distribuita uniformemente.



Ho riposizionato la calotta superiore facendo attenzione a non rovinarla, guarnito con una generosa spolverata di zucchero a velo vanigliato preparato in casa, porzionato e servito.


Per quanto riguarda lo zucchero vanigliato home-made, ved. quanto riportato in fondo alla ricetta del brownie al cioccolato con noci e mandorle.

NOTE:
il grano saraceno o fagopyrum esculentum è naturalmente privo di glutine; a dispetto del nome, in realtà non si tratta di un cereale o di una tipologia di graminacea ma è una pianta a fiore della famiglia delle Poligonacee che nel corso dei secoli è stata erroneamente chiamata grano. Pur essendo privo di glutine, tuttavia, la farina che si ricava dal grano saraceno potrebbe esser macinata in mulini che trattano anche farine di cereali vietati o comunque venir contaminata durante le fasi di impacchettamento ...ecc. Per questo motivo i celiaci devono consumare solo farine di grano saraceno che riportino la dicitura "senza glutine" in etichetta oppure siano presenti sul Prontuario AIC in vigore.

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Torta umida senza glutine con ciocco e frutta secca (brownie)

>> 20 gennaio 2013

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Un paio di mesi fà, girovagando sulla pagina FB dell'Associazione Celiachia Inglese (Coealiac UK), avevo visto un post in cui si parlava di un brownie al cioccolato con noci e mandorle e, visto che dagli ingredienti mi era sembrato piuttosto goloso, ho provato a farlo seguendo alla lettera le dosi e il procedimento riportato sul sito. Il brownie è un tipico e ricco dolce diffuso sia negli Stati Uniti che in Inghilterra che rimane comunque fondente (umido) all'interno. Quella volta però la torta, pur avendo un buon sapore, è rimasta cruda all'interno e, per i miei gusti, troppo dolce. Mi ero ovviamente ripromessa di dare un'altra chance a quella ricetta, magari apportando alcune correzioni ma non era più capitata l'occasione; ieri vedendo un po' di noci nel cestino in mezzo al tavolo ho deciso che l'avrei preparata per il pranzo di oggi.
Ieri aveva nevicato tutto il giorno ma a fine giornata c'erano praticamente 3 centimetri di neve al suolo un po' come succede nei Paesi Bassi che nevica per tutta una notte e un giorno e alla fine ti ritrovi una spruzzata di neve per terra. Nella serata e la notte ha continuato a nevicare e stamattina alle 8 c'erano almeno 20 centimetri di neve, piuttosto pesante perchè intrisa d'acqua. Prima di inaugurare la turbina per la neve che gentilmente Andrea mi aveva preso nell'autunno, ho preparato la torta e imbastito la preparazione della pasta al forno in modo da trovare un piatto quasi pronto dopo aver sudato 7 camicie con la turbina.


Rispetto alla ricetta della scorsa volta ho apportato alcune modifiche sia come ingredienti sia dal punto di vista della preparazione e ho anche usato una teglia apribile rotonda più piccola (diam. 20cm), riducendo quindi le dosi. Il risultato è stato quello che desideravo: torta umida ma non cruda, scioglievole al palato, sapore ben bilanciato e non troppo zuccheroso come la scorsa volta. Eureka!

La ricetta originale la trovate nel link più sopra, di seguito invece trovate la mia versione.

Ingredienti:
  • 140gr zucchero
  • 85gr gherigli di noci
  • 80gr burro
  • 60gr mandorle sgusciate
  • 40gr cioccolato fondente con 50% cacao minimo (*). Se si usa un cioccolato con una maggiore percentuale di cacao, occorre aumentare lo zucchero.
  • 2 uova (separare albumi da tuorli)
  • 2 cucchiai da minestra di farina di riso fine (*), pieni ma non stracolmi 
  • la punta di un cucchiaino di lievito per dolci (*)
  • presa di sale
  • 1 stampo antiaderente, apribile, diametro 20cm 

(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nelle categorie "cioccolato", "farina di riso" e "lievito" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche.




Prima della cottura (sinistra) e dopo esser stata raffreddata (destra)


Tempo preparazione: 45min circa, esclusa cottura

Tempo cottura: 30-35min circa (i tempi variano da forno a forno)

Preparazione:
Ho messo nel congelatore per una mezz'ora abbondante le mandorle, nel frattempo ho montato e neve fermissima gli albumi con la presa di sale nel contenitore del minipimer poi ho sciolto a bagnonaria il cioccolato e il burro in una ciotola e li ho mescolati.

Ho tritato finemente le mandorle e ho tritato grossolanamente i gherigli di noci. In un altra ciotola ho versato i tuorli e aggiunto il composto di burro e ciocco e poi via via gli altri ingredienti: farina mandorle, noci tritate, farina di riso, lievito, zucchero e ho mescolato bene con una spatola fino a amalgamare il tutto. Alla fine ho aggiunto gli albumi montati a neve, mescolando lentamente dal basso verso l'alto per non farli smontare.

Ho imburrato e infarinato la base e il bordo interno della teglia con farina di riso (rimuovendo quella in eccesso), ho versato il composto, l'ho livellato bene battendo la teglia sul piano di lavoro e aiutandomi con la spatola, poi ho infornato in forno già caldo (180°C) per 25 minuti.

Utilizzando un piccolo fornetto elettrico, ricopro sempre la parte superiore della torta con un foglio di carta forno perchè la resistenza superiore mi brucia troppo la superficie, con altri forni non è sicuramente necessario questo accorgimento. In questo caso non serve la prova stecchino per valutare la cottura come invece si usa per le altre torte poichè è un dolce che deve rimanere umido.

Dopo averla fatta raffreddare bene, l'ho tagliata a fette, cosparsa di zucchero vanigliato aromatizzato con cannella (fatto in casa e quindi ovviamente senza glutine) e servita.

Cosa ho cambiato rispetto alla ricetta originale? Ho aggiunto la farina di riso per ridurre l'eccessiva umidità e ho ridotto leggermente lo zucchero per mia scelta visto che non amo i dolci troppo zuccherosi. Inoltre ho modificato la preparazione, separando tuorli da albumi e montando questi ultimi a neve mentre nella ricetta Inglese le uova andavano messe intere insieme agli altri ingredienti. Potete usare anche teglie rettangolari e tagliare la torta a quadrotti che è forse la forma più tipica del brownie. Come già detto per altre ricette, è buona per i celiaci ma anche per chi non lo è.

SUGGERIMENTI:
potete servirla accompagnandola con una piccola montagnola di panna montata freschissima (fa molto Dutch style!) oppure anche con un delicato zabaione al Moscato d'Asti.

Zucchero vanigliato home-made e gluten free:  
preferisco farmelo in casa così lo aromatizzo come voglio. Metto nell'accessorio frullatore del minipimer qualche cucchiaio di zucchero semolato e la punta di un cucchiaino di amido di mais (*) poi frullo con la funzione turbo fino a ottenere una polvere quasi impalpabile. Lo conservo in un barattolo ermetico con un pezzetto di bacca di vaniglia che è naturalmente senza glutine (la vanillina invece è sintetica e è un prodotto a rischio per i celiaci) e lo aromatizza.
Talvolta mischio questo zucchero vanigliato con della polvere di cannella e uso il preparato per guarnire e decorare alcuni tipi di dolci. Per quanto riguarda la polvere di cannella deve essere ricavata solo dalla spezia tal quale senza l'aggiunta di altri amidi/fecole per essere idonea ai celiaci. In alternativa usare la bacca di cannella che è naturalmente senza glutine.

(*) per i celiaci: utilizzare solo i prodotti elencati nella categoria "amido di mais" del Prontuario A.I.C. attualmente in vigore oppure prodotti che siano chiaramente dichiarati "senza glutine" in etichetta dal produttore, come da Regolamento (CE) n° 41/2009 del 20/01/2009 e successive modifiche.



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