Branzino al verde
>> 12 agosto 2008
© Riproduzione riservata
Seconda ricetta che posto oggi, vabbè quella che avevo inserito prima era proprio una quisquilia! Questa invece è una ricettina tanto semplice quanto gustosa, secondo il mio modesto parere. L'avevo copiata dal libro "La cucina regionale Italiana" che mi era stato regalato qualche anno fà a Natale e che contiene una serie di ricette tradizionali riarrangiate dal celebre chef Gualtiero Marchesi.
Quando l'avevo provata non avevo il branzino e avevo utilizzato dei filetti di San Pietro ma la ricetta era piaciuta lo stesso.
Ingredienti per due persone, sono tutti "naturalmente privi di glutine":
- 2 filetti di branzino (o spigola), peso indicativo 150gr cad.
- 20gr erbe aromatiche miste (meglio se fresche): timo, maggiorana, origano, prezzemolo
- 3 cucchiai di olio di oliva
- 1dl di vino bianco
- sale e pepe
Tritare finemente le erbette. Diliscare con cura i filetti di branzino poi metterli a rosolare in una padella con l'olio, salare e pepare. Sfumare con il vino bianco, farlo evaporare, aggiungere il trito di erbe, aggiungere 1dl di acqua e cuocere per alcuni minuti (la carne del branzino deve rimanere leggermente al dente). Impiattare, nappare con il sughetto e servire caldo.
Chissà come si dice branzino in Olandese, secondo il sito Woxicon è zeebaars. Adesso vado a vedere al supermercato se lo trovo!
VARIANTI: al posto del branzino è possibile usare l'orata, il pesce San Pietro.
VINI: vini bianchi freschi come il Prosecco di Valdobbiadene, il Vermentino Colli di Luni oppure Colomba Platino Duca di Salaparuta (vino IGT Siciliano).
CURIOSITA': il branzino in Latino si chiama "Dicentrarchus labrax" , in Italia lo potete trovare anche con questi nomi: pesce lupo, ragno, loasso, spinarolo, sperittu, arranassa.
© Riproduzione riservata
.
0 commenti:
Posta un commento