Filetti di peperoni saporiti e senza glutine
>> 16 novembre 2012
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Mia madre, classe 1938, mi racconta invece che nei negozi di alimentari e nelle drogherie si trovavano sui banconi queste grosse arbanelle con i peperoni anche perchè allora la merce veniva venduta sfusa e non c'erano tutte queste manie di confezioni e impacchettamenti vari del giorno d'oggi che quando arrivi a casa e svuoti la borsa della spesa hai già riempito più di mezzo bidone dell'indifferenziata, buona parte di quello della carta e pure quello della plastica.
Ma ritorniamo alla ricetta che se apro troppe partentesi, poi mi dimentico di chiuderle.
L'altro ieri al mercato sono andata a fare la spesa dal solito e pressochè unico banco gestito da una famiglia dell'Acquese che vende solo quello che coltiva e soprattutto di stagione. Vicino alla cassa c'era una grossa arbanella con dei peperoni sott'aceto (purtroppo non sono quelli mitici sotto raspo perchè ormai ci sono solo poche persone che li preparano e, comunque, per lo più a uso personale) e me ne sono fatta dare un paio per prepararmi un gustoso contorno, è un piatto povero, da bricaroli, in fin dei conti sono solo "doi povron bagnà ant'l'euli" (due peperoni bagnati nell'olio).
La ricetta è idonea ai celiaci perchè tutti gli ingredienti sono naturalmente privi di glutine.
Ingredienti:
- 2 peperoni interi sott'aceto (peso totale 400gr)
- 8 filetti di alici sott'olio (in alternativa acciughe ben dissalate)
- 1 spicchio d'aglio
- olio extravergine di oliva
- prezzemolo tritato q.b.
- sale q.b.
Li ho tagliati prima in falde e poi in filettini sottili,
L'ideale è prepararli con almeno un giorno di anticipo affinchè tutti i sapori si amalgamino a dovere, si conservano in un barattolo di vetro ricoperti con olio in frigo per alcuni giorni. Possono essere usati sia come antipasto che come contorno.
In mancanza di quelli tipici basso Piemontesi, usate dei peperoni in agrodolce (in questo caso probabilmente non è necessario risciacquarli ma solo scolarli perchè i peperoni industriali sono meno forti di quelli classici sott'aceto alla Piemontese). N.B. per i celiaci: tutte le verdure in salamoia, sottaceto, sott’olio, sotto sale, se costituiti unicamente da verdure, acqua, sale, olio, aceto, zucchero, anidride carbonica, acido ascorbico, acido citrico sono idonee ai celiaci (rif. sito A.I.C. -> http://www.celiachia.it/dieta/Dieta.aspx).
NOTE:
- i peperoni sotto raspo d'uva sono una prelibatezza con la Bagna Cauda, altro tipico e saporito piatto Piemontese.
- ogni anno a Settembre si tiene a Carmagnola in provincia di Torino la Sagra del peperone per valorizzare questo importante ortaggio che, importato in Europa nel XVI secolo probabilmente dal sud america, trovò un ambiente ideale per il suo sviluppo in queste zone. Per maggiori informazioni consultare il sito del Comune di Carmagnola.
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6 commenti:
Poveri o no, i peperoni hanno sempre il loro perche'. Chissa' che buona la conserva.
Ciao
Alice
Sarà che digerisco anche le pietre ma mi piacciono davvero tanto! Grazie della visita Alice, buon weekend a te e Ellen
io che amo la roba acetosa in tutte le declinazioni non posso che adorare questa ricetta, grazie anche per le info utilissime! buona domenica cara :-D
In effetti, pur risciacquandoli, l'aceto si sente sempre. Ciao Sonia buona Domenica anche a te, un abbraccio
Sono proprio come piacciono a me.
Sono buonissimi io d'inverno ne faccio delle scorpacciate.
Complimenti per il blog.
Inco
veramente buoni
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