Associazioni estere celiachia
>> 27 febbraio 2010
L'A.O.E.C.S. (Association of European Coeliac Societies) è l'Associazione Europea che raggruppa tutte le organizzazioni ufficiali Europee di celiachia, è stata fondata nel 1988 e anche l'A.I.C. Italiana ne fà parte (è stata una dei fondatori).
Il sito ufficiale multilingue è www.aoecs.org. Sul sito è presente anche l'elenco delle varie Associazioni Europee e, quando devo recarmi in qualche paese, contatto in anticipo la locale Associazione per avere qualche informazione su come reperire alimenti senza glutine o consumare pasti "sicuri".
Di recente, dovendo organizzare un viaggio in Germania, ho contattato l'Associazione Celiachia Tedesca per avere un elenco di ristoranti senza glutine e, nel giro di qualche giorno, mi è stata gentilmente mandata la risposta per email.
L'elenco delle Associazioni Europee è consultabile a questo LINK.
Per quanto riguarda gli stati extra Europei, di seguito inserisco alcuni dei links trovati:
- Argentina: Asociacion Celiaca Argentina (in Spagnolo).
- Australia: The Coeliac Society .
- Brasile: Associacao dos celiacos dos Brasil (in Portoghese, Spagnolo e Inglese).
- Canada: The Canadian celiac association (in Inglese e Francese).
- Federazione Russa: Celiac spb (in Russo e Inglese)
- Israele: The Israeli Celiac Association (in Inglese).
- Nuova Zelanda: The Coeliac Society of New Zealand.
- Uruguay: Asociacion Celiaca del Uruguay (in Spagnolo).
- U.S.A.: Celiac Sprue Association (questa è una delle associazioni americane, in realtà ve ne sono altre e, come è stato detto al Congresso AIC di Torino del 06/03/10, spesso si danno battaglia l'una con l'altra).
Chiudo il post con una domanda, avete già viaggiato all'estero dopo aver scoperto di essere celiaci? Com'è stata l'esperienza? Se avete voglia di raccontarmi qualcosa potete lasciare un commento a questo post.
Vi auguro una buona Domenica anche se qui c'è un'allerta meteo per una forte perturbazione che dovrebbe abbattersi domani sulle coste Olandesi.
LINKS: Essere celiaci e cucina senza glutine nei Paesi Bassi (Olanda).
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5 commenti:
Sono celiaca ormai da 13 anni e quindi un po' d'esperienza l'ho fatta, anche se poco perché per un po' abbiamo smesso di andare all'estero perché avevamo i bambini piccoli. Negli U.S.A. ho avuto l'esperienza peggiore, circa 10 anni fa, per la loro ottusaggine nel volermi a tutti costi vendermi il panino con il pollo, col pollo in mezzo al panino... In Spagna la migliore, anche se non sono andata in ristoranti per celiaci, sono molto attenti e il cibo si presta bene alla nostra intolleranza. Giovedì mi recherò a Barcellona e ho fatto una ricerca su internet e ho trovato ben 143 fra ristoranti, pizzerie, paninerie senza glutine... al mio ritorno ti farò sapere!
io ho scoperto di essere celiaca da pochi mesi, e ancora non ho avuto esperienza di estero.
però ho avuto esperienza in italia. e sono variegate. si va dal ristorante dove mi hanno detto, alla mia richiesta se sulla griglia dove cuocevano la carne ci facessero anche le bruschette "guardi signora, tanto il fuoco brucia tutto!", e quindi non ci metterò più piede, a quello dove mi hanno servito con attenzione, ai ristoriali informati AIC. comunque secondo me per mangiare tranquilli fuori casa la strada è ancora lunga.
e grazie dei link, che sono molto utili!
Scopro solo ora il tuo blog che seguiro' con piacere..ciao
@STEFANIA: innanzitutto buona vacanza, non vedo l'ora di leggere qualcosa sul tuo blog riguardo al tuo viaggio a Barcellona. Andrai in aereo? Ieri sera mi sono imbattuta in questo post http://senzaglutinececcherini.blogspot.com/2010/01/modalita-di-richiesta-per-ottenere-il.html . Ho però dato un'occhiata sia sul sito Lufthansa che Alitalia giusto per vedere cosa si dice a proposito di "bagaglio speciale" ma ovviamente non c'è scritto alcun che per quanto riguarda la spedizione gratuita di alimenti senza glutine. Nella categoria bagaglio speciale rinetrano attrezzature sportive varie, strumenti musicali, colli ingombranti o fragili ........ in ogni caso per tutti si paga! Anche sul sito A.I.C. non c'è traccia di trasporti gratuiti di alimenti gluten free.
@GAIA E GLUTICCHIA: bella l'idea che il fuoco purifichi ogni cosa, glutine compreso! Effettivamente andare a pranzo fuori di casa è un po' un terno al lotto, di recente ho letto la pubblicità di un libro "The gluten free guide to Italy" scritto da una Prof. di Italiano a New York che mi è sembrato, sotto certi punti di vista, un po' troppo ottimistico riguardo al mangiare senza glutine in Italia. Il libro sarà sicuramente oggetto di uno dei miei prossimi post. Buona Domenica, la tempesta non è poi arrivata non so se sia in ritardo o se abbia scelto altri lidi, io comunque ho deciso di impastare, naturalmente senza glutine. Buona Domenica a tutti/e
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